8 gesti quotidiani per diventare più green

by Silvana Santo - Una mamma green

Gli equilibri climatici sono saltati, con conseguenze spesso catastrofiche. l’inquinamento non fa che peggiorare, i rifiuti sono un problema sempre più pressante. La questione ambientale è un fenomeno globale. Eppure, la risposta ai mali della Terra non può venire solo dalle grandi scelte politiche, ma anche e soprattutto dalle buone pratiche quotidiane che tutti possiamo mettere in atto, a cominciare dalla nostra casa. Spesso bastano piccoli gesti, accorgimenti semplici che però possono fare la differenza. Io ne ho individuati 8, ma voi potete continuare la lista!

1. Abbassare il termostato

Il riscaldamento è una fonte importante di inquinamento in ambiente urbano, oltre al fatto di consumare combustibili fossili che contribuiscono al cambiamento climatico su scala globale. Non tutti ne sono al corrente, ma la normativa italiana e quella comunitaria prevedono che la temperatura interna delle case, in inverno, non superi la media di 20 gradi centigradi (con due gradi di tolleranza). Se avvertite “freddo”, perché magari passate molte ore seduti al computer come me, basta indossare un maglione in più, oppure coprirsi con un bel plaid di lana.

2. Smettere di stirare

Un modo semplice per risparmiare energia elettrica, che per giunta permette di guadagnare tempo e risparmiarsi quella che per la maggior parte della gente rappresenta una colossale seccatura. In un altro post vi ho già raccontato quali sono i miei trucchi per smettere di stirare, a cominciare dalla scelta di uno stendino ad hoc come il quadro magico Giotto Magic, che consente di stendere il bucato (dentro o fuori casa) in maniera tale da minimizzare la necessità della stiratura.

giotto magic stendino salvaspazio

3. Usare pile ricaricabili

Tra i giochi dei bambini, le mie candele a Led e i walkie tolkie di Davide, in casa nostra si fa un grande uso di batterie. Ho risolto con un piccolo investimento in pile ricaribili e una comoda stazione di ricarica (io ho scelto quella di Ikea con 12 alloggiamenti). E naturalmente, giunte a fine vita, le batterie finiscono nella differenziata.

4. Usare la coppetta mestruale o gli assorbenti lavabili

Rinunciare per sempre agli assorbenti usa e getta significa non solo evitare di produrre chili e chili di rifiuti non riciclabili, ma anche risparmiare materie prime, acqua, energia e sostanze inquinanti necessarie per la produzione dei prodotti monouso. Oltre a questo, la comodità e la salubrità della coppetta e degli assorbenti lavabili sono insuperabili. Se volete più informazioni sulla coppetta mestruale potete leggere questo post.

 

5. Rinunciare all’asciugatrice

L’asciugatrice è sempre più diffusa nelle case italiane, e mi rendo conto che in determinate condizioni climatiche può risultare davvero una comodità. Però vi garantisco, per esperienza personale, che se ne può fare tranquillamente a meno, se non altro alle latitudini a cui vivo io (Napoli). Un aiuto concreto può venire anche in questo caso da Giotto Magic, lo stendino richiudibile progettato per accelerare i tempi di asciugatura del bucato, anche in casa e anche in notturna. Se ritenete di non poter fare a meno dell’asciugatrice, optate comunque per un modello a basso consumo energetico.

6. Bere acqua di rubinetto

Fate caso alla quantità di bottiglie di plastica che gettate ogni settimana nella differenziata, e moltiplicatela idealmente per tutte le famiglie italiane: una vera e propria montagna di spazzatura, che per quanto sia riciclabile ha comunque un impatto notevole sull’ambiente. Per evitarne a monte la produzione, basta bere acqua di rubinetto, che, salvo situazioni particolari, è potabile e controllata. Se non gradite il sapore, o la trovate troppo calcarea, potete dotarvi di filtri o di caraffe filtranti per renderla più gradevole (e più dolce). E per i bambini, prendete l’abitudine di tenere in borsa una borraccia di alluminio: vedrete quante bottigline di plastica (e quanti soldi!) riuscirete a risparmiare in un anno.

acqua di rubinetto

7. Usare detergenti ecologici

I detersivi ecologici, così come i detergenti per l’igiene personale e i cosmetici ecobio, sono più “gentili” con l’ambiente, sia in fase di produzione che di smaltimento. E sono di norma meno aggressivi per la pelle, per le mucose e più in generale per l’organismo. Con qualche accorgimento – scegliere marchi made in Italy, puntare su confezioni maxi e ridurre le quantità di prodotto usato – rappresentano anche una svolta economica, oltre che ecologica. Se volete qualche consiglio per eliminare l’ammorbidente sintetico, in questo post trovate delle alternative green che, per la mia esperienza, sono anche più “gentili” con il bucato, e permettono di limitare il ricorso al ferro da stiro (specie se per stendere si usa un supporto ad hoc come Giotto Magic).

8. Fare acquisti consapevoli

Le nostre scelte di consumo sono fondamentali per ridurre l’impatto quotidiano della nostra vita sull’ambiente. Ogni volta che scegliete un prodotto da acquistare, interrogatevi sulla sua sostenibilità, provando a privilegiare i prodotti artigianali, quelli durevoli, il biologico, il chilometro zero etc. Ogni passo nella direzione della sostenibilità è un contributo prezioso per il futuro dei nostri figli.

Voi cosa fate per rendere la vostra vita quotidiana più green? Mi date qualche altro spunto?

Post in collaborazione con Giotto Magic, il “quadro magico” bello, funzionale e personalizzabile che permette di stendere il bucato in qualsiasi ambiente della casa. Grazie al suo esclusivo design, Giotto Magic accorcia i tempi di asciugatura ed evita la formazione di pieghe e grinze, permettendo di risparmiare tempo ed energia (no ad asciugatrice e ferro da stiro).

Per voi che mi leggete, è attivo il codice 2018mammagreen, che vale 20 euro di sconto sugli Starter Kit da 145 e 155 euro. Sul sito Giotto Magic, comunque, trovate anche una nuova versione base di colore bianco che costa 80 euro.

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2 Commenti

alessandra 23 Novembre 2018 - 18:44

sette e mezzo su otto :-). Ogni tanto mi prende il raptus di acquisti….

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Silvana - Una mamma green 26 Novembre 2018 - 14:11

Ti capisco!

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