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amore

5 errori da non fare con i figli
essere madre

Cinque errori che non voglio più fare con i miei figli

by Silvana Santo - Una mamma green 28 Aprile 2022

Lamentarmi della mia forma fisica, e in particolare del mio peso.

Sfogarmi ad alta voce dopo una incursione sulla bilancia, rammaricarmi per la difficoltà di dimagrire o, viceversa, compiacermi per la perdita di qualche chilo e di qualche centimetro. Eppure sono stata un’adolescente anoressica: dovrei sapere quanto può essere deleterio e pericoloso associare la magrezza alla bellezza, al benessere e alla felicità. Da qualche tempo ne sono però finalmente consapevole: voglio che entrambi i miei figli crescano con una madre che punta alla tutela della propria salute e all’accettazione piena di se stessa, a mangiare cose che le fanno bene e le danno gioia. Perché possano imparare che tutti siamo diversi e unici, e che ciò che conta è avere rispetto per il proprio organismo e mantenersi in buona salute. Non certo essere “magri” o aderire a determinati canoni estetici arbitrari, transitori e talvolta apertamente insalubri.

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28 Aprile 2022 0 Commenti
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malattie visibili e invisibili
life

Di malattie che si vedono, e di altre che non si vedono

by Silvana Santo - Una mamma green 5 Aprile 2022

Quando la malattia entra nella tua vita pur senza toccarti personalmente, rischi di ammalarti a tua volta, anche se da fuori nessuno se ne accorge.

Rischi di ammalarti del senso di colpa, prima di tutto. Non solo e non tanto della “vergogna dei sani” che hanno ancora le mani che funzionano, il cuore che batte a un ritmo sicuro e regolare, la mente e il passo giovani e saldi. Ma soprattutto della vergogna inconfessabile di chi, quella fortuna di essere ancora sano e forte vuole continuare a esercitarla, a onorarla, a goderne come può. Perché quando la malattia irrompe nella tua vita, o vi ritorna di prepotenza, prima o poi ti assale quel dubbio dilaniante: come puoi continuare ad andare al cinema, a laccarti le unghie, a uscire con un’amica, a mangiare sushi e bere vino? Come puoi pensare di ridere coi tuoi figli, di fare una gita fuori porta, di fare l’amore con tuo marito o di comprarti un vestito nuovo, se intanto qualcuno che ami continua a star male?

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5 Aprile 2022 2 Commenti
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figli di 9 e 7 anni
essere madre

Cose che amo dei miei figli di 9 e 7 anni

by Silvana Santo - Una mamma green 19 Novembre 2021

(Un promemoria per le giornate difficili, per i momenti di stanchezza, per la preadolescenza che incombe)

Dei miei figli, e della loro età, amo il fatto che ormai, quando mi fanno gli scherzi, non devo fare più finta di cascarci, perché il più delle volte mi fregano davvero. Che far loro un regalo, di solito, significa realizzare un sogno della bambina che sono stata, e in molti casi anche dell’adulta che sono diventata. Amo che giocare con loro somiglia sempre di più a quello che avrei fatto con piacere, nel mio tempo libero, anche prima di essere la loro madre: costruire un Lego, fare una sfida a Scarabeo, riguardare per l’ennesima volta “il Signore degli Anelli” o andare a visitare un museo.

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19 Novembre 2021 1 Commenti
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essere madre

NON SOPPORTIAMO PIÙ I NOSTRI FIGLI?

by Silvana Santo - Una mamma green 15 Settembre 2021

La domanda, lo riconosco, è provocatoria.
Il fatto è che, dopo i primi anni di maternità – nei quali mi scontravo di continuo con la retorica dei “piezz’ ‘e core” e l’icona della italica e perfettissima madre materna sempre sorridente, amabile e innamorata della prole (nonché pronta a immolarsi in tutto e per tutto in nome del loro supremo bene) – da qualche tempo mi sembra a volte di essere circondata da genitori insofferenti, esauriti e che, in buona sostanza, mal digeriscono la compagnia della prole.

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15 Settembre 2021 2 Commenti
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essere madre

Il male che facciamo ai nostri figli

by Silvana Santo - Una mamma green 15 Giugno 2021

C’è un pensiero che mi accompagna, senza farmi compagnia, da alcuni giorni.

Un pensiero per niente estivo e per certi versi censurabile, che è difficile condividere perché è difficile da ascoltare. Da fronteggiare.

Il pensiero del male che, inevitabilmente, finiamo col fare ai nostri figli.

È un’idea che tendiamo d’istinto a rimuovere, per fortuna, un po’ come cancelliamo, per la maggior parte del tempo, la consapevolezza della morte che ci attende inevitabile. La natura, nella sua infinita saggezza, ci garantisce una generosa dose di oblio e di dimenticanza, che ci consente di andare avanti in serenità e goderci l’esistenza un giorno dopo l’altro.

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15 Giugno 2021 1 Commenti
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Cosa è successo nelle ultime settimane

by Silvana Santo - Una mamma green 4 Giugno 2021

Ho continuato a cercare il mio gatto dentro tutti i gatti che non sono il mio. Lo cerco e non lo trovo, e ogni volta il dolore mi spezza il respiro e la delusione mi annebbia lo sguardo. Amo sinceramente tutti i gatti del mondo, ma non riesco – non ancora, perlomeno – a perdonarli di non essere il mio.

Ho fatto, da quando sono state allentate le restrizioni anti Covid, una moltitudine di gite, escursioni, visite guidate. Sono tornata in posti che a lungo ho chiamato casa e dai quali mancavo da anni, ho ripreso a circondarmi di arte, natura e bellezza, ho ritrovato amici e compagni di strada che in realtà, a quanto pare, non avevo perduto mai. Ho dormito finalmente, a distanza di mesi, in letti diversi dal mio. E ho scoperto che non è necessario condividere in diretta le esperienze che si vivono. Che si sta bene anche senza le stories con la musica a effetto, le foto e i post da affidare “al mondo” in tempo reale. Ho scoperto, più in generale, che le cose accadono e appagano anche se uno se le tiene per sé (e questa, in qualche modo, mi è parsa come un’epifania inattesa e rivoluzionaria).

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4 Giugno 2021 2 Commenti
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genitori dei propri genitori
life

Genitori dei propri genitori

by Silvana Santo - Una mamma green 12 Maggio 2021

Se in questi mesi vi sarà capitato, come a me, di accompagnare uno dei vostri anziani genitori a ricevere il suo vaccino per il Covid, avrete forse provato la mia stessa, inedita, sensazione. Un misto di tenerezza e straniamento, soprattutto per chi, come la sottoscritta, è abituata da anni a frequentare i centri vaccinali insieme ai propri figli piccoli. Vedere decine di uomini e donne anziani in attesa tutti assieme, talvolta incerti o titubanti, accompagnati, indirizzati, in qualche caso condotti o scortati dai propri figli, è stata un’esperienza nuova, a tratti commovente.

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12 Maggio 2021 3 Commenti
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life

Piccolo manifesto dei miei primi 40 anni

by Silvana Santo - Una mamma green 4 Maggio 2021

Ci sono arrivata. E questa, nel bel mezzo di una pandemia mortale, mi sembra già una buona notizia. Ci sono arrivata sobria, coniugata e incensurata. E questa, dopo un anno praticamente ininterrotto di Dad e smart working di coppia, mi sembra già una ragione più che sufficiente per festeggiare. Ci sono arrivata, e sono tutt’altro che sola. E questo, forse, è per me il sollievo più grande. Conto gli amici veri sulle dita di due mani, ma sono dita ammantate di oro e zaffiri, lapislazzuli e perle, rare e preziose. Conto la mia famiglia ogni giorno, e la riconto ancora una volta per essere sicura che non manchi nessun altro. Quella famiglia che non mi sono scelta e che non sempre mi somiglia, ma che c’è, semplicemente, anche quando parliamo lingue distinte e inforchiamo sentieri che divergono verso orizzonti lontanissimi. Conto i figli che la vita mi ha affidato, le loro piccole dita, i loro sorrisi, le raffiche di baci e i loro sogni scintillanti. Conto gli anni passati accanto al loro papà, in pratica metà di quelli che ho vissuto.Ci sono arrivata stanca, ma indomita. Sempre più intenzionata a non sprecare il mio tempo, a non gettare via la mia vita, a non rassegnarmi. A non cedere ai compromessi che non siano davvero inevitabili. Ci sono arrivata piena di cicatrici, di nei, di tatuaggi. Di ricordi. Piena di ombelichi: un nodo per ogni strappo, un piccolo buco per ogni partenza.Ci sono arrivata risalendo spesso la corrente, con tanta fatica e talvolta con un accanimento masochistico. Mai per vezzo, però, e (quasi) mai per partito preso. Ci sono arrivata ancora idealista, ancora polemica, ancora curiosa. Ancora testarda come un mulo testardo. E di questo, in tutta onestà, non posso fare a meno di essere fiera.Ci sono arrivata con alcuni insanabili rimpianti e pochi, affezionati fantasmi. Ma ho preso l’abitudine di guardare in faccia gli uni e gli altri, e forse proprio per questo mi fanno molta meno paura di un tempo. Ci sono arrivata con tantissimi dubbi, ma le poche certezze che coltivo sono ormai salde e preziose, resistenti e ostinate come una barca vichinga di Floki, il costruttore di navi.Ci sono arrivata, e non vivo nel posto che sognavo, non conduco la vita che sognavo, non faccio il lavoro che sognavo. Eppure cerco di somigliare ogni giorno di più alla persona che sogno da sempre di riuscire a diventare. E questa, forse, è la cosa che conta davvero.

Da oggi “c’ho” (due volte) vent’anni,

“E andare un passo più avanti, essere sempre vero

Spiegare cos’è il colore a chi vede bianco e nero”.

4 Maggio 2021 1 Commenti
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essere madre

Insieme

by Silvana Santo - Una mamma green 29 Aprile 2021

Gli ultimi mesi, a casa nostra, sono stati difficili e molto stancanti. Alla situazione ormai estenuante che tutti condividiamo da un tempo che mi sembra interminabile, si sono aggiunti grandi e piccoli problemi, preoccupazioni, inconvenienti da risolvere. Rogne di qualsiasi tipo. Nulla di irrimediabile, per fortuna, ma lo stress e la fatica (soprattutto psicologica) si sono fatti sentire con forza, per i grandi e per i piccoli di casa.

Non è stato, naturalmente, l’unico periodo difficile da quando condivido l’esistenza con Davide e Flavia. Come qualsiasi altra famiglia, in questo decennio abbiamo dovuto confrontarci con lo stress, la malattia, il lutto. Contrasti, problemi di lavoro, abbandoni: alti e bassi, come sempre. Come tutti, appunto.

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29 Aprile 2021 0 Commenti
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quando sarete grandi
essere madre

Quando sarete grandi

by Silvana Santo - Una mamma green 19 Aprile 2021

Quando sarete grandi, mi piacerebbe che pensaste a me ogni volta che vedrete qualcuno impegnato nel gesto arcaico e semplice di accendere una candela. Mi piacerebbe che vi tornasse in mente la luce calda che tremola in casa nostra nelle sere d’inverno e nei pomeriggi nuvolosi, il rivolo di fumo che si alza leggero ogni volta che soffio piano sulla fiamma. Vorrei che, quando sarete grandi, davanti a una candela accesa pensaste d’istinto alle mille candeline profumate e alle lucine a forma di stella della vostra mamma.

Mi piacerebbe che, una volta cresciuti, vi rimanesse impigliata nella memoria qualcosa dei libri e dei film che abbiamo preferito. Che se un giorno, per caso, vi trovaste a posare lo sguardo su un libro di Doyle, un sorriso vi scappi in automatico dalle labbra, ripensando a vostra madre che “faceva le voci” per farvi sbellicare nei vostri letti a soppalco, la sera prima di dormire. Che ogni tanto, senza ragione, vi tornasse alla memoria una filastrocca di Rodari o di Julia Donaldson, e che avesse esattamente la voce che ho io adesso che siete ancora piccoli.

Quando sarete grandi, vorrei che i biscotti con le gocce di cioccolato restassero nel vostro immaginario “i biscotti che faceva la mamma”. Mi piacerebbe tanto che, ogni volta che in una qualunque parte del mondo conosciuto il vostro naso intercetterà il profumo di cookies, si attivasse una sinapsi nella vostra memoria. Una sinapsi al sapore di burro, zucchero di canna e cioccolato fondente.

Sarei felice e grata se un giorno vi venisse spontaneo seminare post-it colorati con pensieri d’amore nelle tasche delle persone che amerete, ricordando di quanto vi piaceva trovare all’improvviso quelli che io, adesso, nascondo per voi.

Sarei immensamente grata alla vita se, in un futuro che immagino più lontano di quanto forse non sia in realtà, vi ritrovaste a pensare a me quando qualcuno ripeterà una frase di Silente, o citerà distrattamente Il Signore degli Anelli. Se passeggiando dentro un museo qualunque, di qualunque città del mondo, solo per un momento poteste sentire la mia presenza, il mio ricordo tangibile. E lo stesso davanti a una striscia dei Peanuts, una vignetta di Rat-Man o di Calvin e Hobbes, un episodio del Trono di Spade. O quando mai nelle orecchie dovesse risuonarvi la musichetta di Totoro o quella ninna nanna che vi canto da anni, così apparentemente fuori contesto, così dissonante rispetto alle nostre radici. All’improvviso, senza il bisogno di dirlo a nessuno, come un rigurgito privato di banalissima serenità.

Spero che il tempo mi sia amico. Che cancelli dal vostro cuore le volte in cui vi ho urlato contro. Le volte in cui vi ho deluso, quelle in cui non sono stata all’altezza. Quelle in cui vi ho fatto paura. Le volte in cui non sono riuscita a nascondere al vostro sguardo l’oscurità che ogni tanto mi si agita in corpo, le mie debolezze inguaribili, i miei cronici sensi di colpa. Spero che il tempo sia buono con me e che, tra tutte le cose che vi ho dato, vi lasci ricordare, quando sarete grandi, le più dolci, le più lievi e le più feconde.

19 Aprile 2021 0 Commenti
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Chi sono

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Mi chiamo Silvana Santo e sono una giornalista, blogger e autrice, oltre che la mamma di Davide e Flavia.

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