Perché adottare un alveare e come farlo

perché adottare un alveare

Avete mai pensato di adottare un alveare? Un gesto semplice e alla portata di tutti, un piccolissimo investimento che può fare davvero la differenza per la salvaguardia della natura e la protezione di questi piccoli meravigliosi insetti che rischiano di estinguersi. Adottare un alveare, inoltre, rappresenta un’occasione unica per i bambini, per avvicinarli al mondo dell’apicoltura e conoscere da vicino la straordinaria società delle api e i “miracoli” che riescono a compiere. E offre anche, non da ultimo, la possibilità di ricevere direttamente a casa propria una fornitura preziosa di “dolcissimo oro”, oppure di fare un regalo originale e green.

Se volete saperne di più, vi racconto come funziona l’adozione di un alveare e, soprattutto, perché farlo!

Perché adottare un alveare: senza api non si mangia

Le api sono fondamentali per la nostra vita: sono loro che, grazie all’impollinazione, ci permettono di portare in tavola molti frutti e molte verdure per noi irrinunciabili. Solo in Europa, circa quattromila diverse colture dipendono dal “lavoro” quotidiano e infaticabile delle api. Garantire la loro sopravvivenza sulla Terra significa dunque garantire l’esistenza stessa della specie umana, che altrimenti dovrebbe fare i conti con problemi serissimi di approvvigionamento di prodotti agricoli.

Paladine della biodiversità

Non è solo una questione di “pappa” per noi umani: la presenza delle api come impollinatori assicura la sopravvivenza di migliaia di specie vegetali, che altrimenti non potrebbero più riprodursi. A cascata, mantenere in salute piante e alberi offre habitat, rifugio e nutrimento alla fauna, contribuisce all’equilibrio climatico (già messo a dura prova dal riscaldamento globale) e previene il dissesto idrogeologico. In generale, adottare un alveare e proteggere le api significa dare un contributo molto importante alla tutela di interi ecosistemi.

come adottare un alveare

Tutto il bello del miele

Il miele non solo è una leccornia di cui l’umanità gode da millenni: gli antichi egizi già allevavano le api per raccoglierlo, mentre per i Greci era “il cibo degli dei”. Il miele vanta anche proprietà antinfiammatorie e antibiotiche e contiene vitamine, minerali e antiossidanti. È inoltre uno dei prodotti alimentari più “naturali” che ci siano e, nel caso del miele “grezzo”, non subisce alcun tipo di pastorizzazione, cottura, trattamento o addizione di sostanze. Adottare un alveare significa assicurarsi una preziosa (e deliziosa!) scorta di miele, da utilizzare in purezza o in mille ricette dolci e salate. Io, per esempio, adoro impiegarlo in preparazioni di ispirazione orientale, come il salmone caramellato, il pollo in salsa teriyaki o i gamberi cotti sulla piastra giapponese.

Altri tesori dell’alveare

Dentro un alveare si producono anche molte altre materie prime dalle proprietà insostituibili. Dalla propoli alla pappa reale, dalla cera d’api al polline stesso, alle api si deve un vero e proprio forziere di tesori naturali, che l’uomo conosce e apprezza fin dalla notte dei tempi.

Le api sono in pericolo

Nonostante il ruolo inestimabile e unico che ricoprono negli equilibri ambientali e nella vita dell’uomo, le api sono attualmente minacciate di estinzione. Negli ultimi decenni, il loro numero è calato costantemente a causa dell’uso sempre più massiccio di pesticidi, della perdita di habitat, della diffusione di parassiti provenienti da altri ambienti. Anche il pregiudizio che a volte gli uomini hanno nei loro confronti rischia di aggravare ulteriormente la situazione. Adottare un alveare significa preservare nel modo più concreto e immediato possibile una popolazione di api, preziose impollinatrici e generose alleate dell’uomo.

Una storia e una cultura millenarie

Se le api sono a rischio, lo è ovviamente anche l’apicoltura, che vanta migliaia di anni di storia e di cultura, di tecniche e conoscenze spesso tramandate di generazione in generazione, da famiglie che allevano le api con passione e amore a stretto contatto con la natura. Sostenere un apicoltore non significa solo aiutare lui/lei e la sua famiglia, ma anche contribuire alla tutela di un patrimonio millenario e insostituibile di saperi, tradizioni e buone pratiche.

Come adottare un alveare

Con 3Bee adottare un alveare è estremamente semplice: basta andare sul loro sito, scegliere l’apicoltore che si vuole sostenere tra le tante realtà in tutta Italia e selezionare la formula con cui si vuole sostenere il progetto. I piani di adozione degli alveari partono da un costo di appena 12 euro l’anno, ma già con un investimento di poco superiore (21 euro) è possibile assicurarsi una piccola fornitura annua di miele. Oltre al prezioso “cibo degli dei”, potrete visitare virtualmente l’alveare che avete deciso di adottare e seguirne le novità e l’evoluzione nel tempo (personalmente, ho rinunciato a parte del mio compenso per questa collaborazione per adottare un alveare con il piano “La Queen”, vi racconterò più avanti l’esperienza di monitoraggio a distanza dal punto di vista di Davide e Flavia). A me sembra anche una perfetta idea regalo, adatta a tutte le esigenze e a tutte le tasche.

adottare un alveare: consigli

Voi cosa ne pensate? Vi piace il miele, lo utilizzate sulla vostra tavola? Ditemi la vostra nei commenti o sulla mia pagina Facebook.

Post realizzato con l’assistenza di 3Bee

La foto di copertina e quella delle arnie sono di Azienda Agricola Borgo al Mezzanino

 

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5 Commenti

L'angolo di me stessa 11 Giugno 2020 - 13:54

Guarda io usavo il miele nelle tisane, ma ormai prendo amare anche quelle oltre al caffè. Lo uso però per alcuni tipi di dolci, da un aroma tutto particolare!

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Silvana - Una mamma green 12 Giugno 2020 - 10:17

Io da qualche anno l’ho scoperto nelle ricette salate, soprattutto orientali, e lo uso moltissimo. L’altro giorno ho fatto degli spiedini di pesce caramellati con salsa di soia, miele, zenzero e succo d’arancia!

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L'angolo di me stessa 17 Giugno 2020 - 14:23

Boooooniiiiiii!!!!!

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The Fashion Cat 19 Giugno 2020 - 09:41

Dopo aver visto la pubblicità in tv, ho deciso che il regalo di compleanno per mia mamma quest’anno sarebbe stato un alveare (d’altronde qualche anno fa le ho regalato un albero di caffè su Treedom..) 🙂 Così mi son tolta il pensiero e so di aver fatto qualcosa di buono!

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Silvana - Una mamma green 26 Giugno 2020 - 11:48

Anche noi abbiamo regalato un albero (un ciliegio africano) ai miei genitori per il loro ultimo anniversario di matrimonio! 🙂

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