Perché ho deciso di sterilizzare i miei gatti

by Silvana Santo - Una mamma green
ho deciso di sterilizzare i miei gatti

Chi legge abitualmente i miei post saprà che da alcuni mesi abbiamo accolto in casa due giovani gatti europei. Merlino e Ginevra sono fratelli della stessa cucciolata, adottati col tramite di un’associazione dalla nidiata di una gatta randagia accolta con amore da due ragazzi della mia regione, che tuttora si occupano di lei e delle altre figlie ancora in attesa di adozione. Come avevamo fatto a suo tempo con Artù, abbiamo deciso di sterilizzare i nostri gatti “nuovi di zecca”, col supporto convinto della nostra veterinaria “ufficiale” e di quella putativa che ci segue da sempre (mia cugina, di cui mi fido totalmente).

La sterilizzazione resta ancora una scelta un po’ controversa, per cui vi racconto perché io, senza indugio, ho deciso di sterilizzare i miei gatti.

Il randagismo è una piaga atroce

Gattili, colonie, stalli e rifugi traboccano di gatti senza famiglia, senza avvenire, senza certezze. Che sopravvivono, quando ci riescono, solo grazie alla dedizione e ai sacrifici di volontari e gattare/i. I social network sono pieni di appelli, messaggi, foto e richieste di adozione, destinate nella maggioranza dei casi a restare senza seguito. Anche le sorelle di Ginevra e Merlino sono tuttora in attesa di una famiglia (e avendo ormai superato i sei mesi di età, per loro diventa sempre più difficile riuscire a trovarne una) e io stessa, prima di accogliere loro, ho a malincuore rinunciato ad altri due gatti quasi adulti perché preferivo regalare ai miei figli l’esperienza di vivere con dei gattini. Non c’è ragione al mondo, a mio parere, per incentivare la nascita di nuovi micetti, a meno che non si abbia l’assoluta certezza di potersi occupare debitamente di loro e dei loro eventuali figli, dei figli dei figli eccetera eccetera.

Il mondo non ha bisogno di altri gattini

I gatti sono ormai ubiquitari, diffusi in ogni parte del globo terrestre, spesso in popolazioni sovrannumero e fuori controllo. Spesso causano danni irreparabili alla fauna selvatica, cacciando specie rare o protette in condizioni “innaturali” (i gatti padronali che mantengono abitudini di caccia sono ben pasciuti, custoditi e curati, quindi operano una predazione in qualche modo “dopata” dalle loro condizioni di favore, a svantaggio delle prede: questa, in effetti, è anche una ragione valida per scegliere di tenere in casa i propri gatti, ma rischio di andare fuori tema, per cui non approfondisco oltre).

La vita in casa è più semplice

Come già fatto in precedenza con Artù, anche per Merlino e Ginevra abbiamo deciso che sarebbero rimasti in casa. Ci sembra, questa, la scelta più sensata per la loro sicurezza e per la nostra serenità (oltre che per le ragioni ambientali che ho accennato in precedenza). E convivere in appartamento con una gatta periodicamente in calore o con un maschio intero sarebbe stato causa di stress e ansie per tutti noi, umani e felini.

Perché ho deciso di sterilizzare i miei gatti: il loro benessere

Non avendo in previsione farla accoppiare, non avrebbe avuto alcun senso lasciare che Ginevra andasse sistematicamente in calore, vivendo inutilmente disagi e difficoltà con relativa frequenza. Inoltre, i nostri veterinari ci hanno spiegato che la sterilizzazione, stando ai dati scientifici di cui siamo in possesso, previene una serie di malattie. Nel caso di Merlino, abbiamo valutato che restando intero avrebbe magari tentato la fuga o “patito” irrequietezza e malessere durante l’estro delle gatte randagie che vivono nei paraggi di casa nostra.

Decidere di far sterilizzare i nostri gatti è stata un decisione costosa, impegnativa e non priva di preoccupazioni, ovviamente. Ma è una scelta su cui non abbiamo avuto alcuna esitazione, e che rifaremmo altre cento volte. Voi come la pensate? Avete sterilizzato i vostri animali domestici?

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1 Commenti

Livia 14 Dicembre 2021 - 10:25

Ho il mio primo gatto da solo 5 anni: l’ho trovato sul mio motorino, ho scommesso coi miei accompagnatori se mi avrebbe seguito fino a casa e così è stato. E’ un tigrato bello grosso, e dal veterinario ho scoperto che era già castrato, probabilmente proveniente da una colonia.Se non lo fosse stato mi sarei attivata subito per farlo, per gli stessi motivi tuoi. Dopo un anno ho cambiato casa, questa ha il giardino e da allora il micio vive fuori, presentandosi all’ora dei pasti. Insomma, neanch’io sopporto il randagismo e non farei nulla per alimentarlo.

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