La casa dei miei figli siamo noi

La mia è una famiglia di viaggiatori. Ci piace andare alla scoperta del mondo, dei posti vicini e di quelli lontani. Riempirci gli occhi della meraviglia che si apre davanti a noi in ogni stagione, imparare che la diversità, comunque si declini, è in ogni caso una ricchezza inestimabile. Non è sempre facile, ma prima di diventare madre pensavo che sarebbe stato più complicato. Che sarebbe stato difficile strappare dei bambini piccoli alla loro quotidiana routine, farli sentire a proprio agio in cento diverse case vacanza o in un albergo qualsiasi. In un posto che non fosse casa loro.

La verità, come ho scoperto vivendo insieme ai miei figli, è che la routine può seguire i bambini piccoli pure in viaggio. E che la casa dei miei figli, anche in vacanza, è la loro famiglia. Sono i riti quotidiani che celebriamo ogni giorno, le letture della buonanotte, la colazione seduti con il consueto invariabile schieramento. È il letto che condividiamo, gli abbracci forti prima di addormentarci. Gli appuntamenti giornalieri a cui cerchiamo di non mancare mai. La casa dei miei figli è l’amore che ci tiene avvinti. Le schermaglie fraterne, le piccole grandi manie che noi soli, gli uni degli altri, conosciamo così bene. La casa dei miei figli sono gli odori che ci portiamo addosso. E l’odore indistinto di famiglia che in qualche modo ci accomuna e ci distingue da tutti gli altri. La casa dei miei figli, anche in vacanza, siamo noi.

So che non sarà così per sempre. Verrà il giorno in cui l’appartamento minuscolo in cui abitiamo gli andrà stretto. In cui avranno preferenze sulla destinazione di un viaggio o sul luogo in cui alloggiare. In cui, forse, protesteranno per quegli alberghi e quelle case vacanza che adesso vivono con tanta felice curiosità. Verrà il giorno in cui la loro casa saranno gli amici che si sceglieranno, e le abitudini che consolideranno insieme a loro. In cui il loro mondo sarà un posto da cui il padre e io saremo in parte esclusi, forse ostracizzati.

Ma quel momento è ancora lontano. E io mi godo fino in fondo la sensazione di essere la casa dei miei figli, come quando li portavo nella pancia. Tutti i giorni. Anche in vacanza.

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