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Danimarca

legoland billund con bambini
viaggi

Legoland Billund in Danimarca: informazioni e consigli pratici

by Silvana Santo - Una mamma green 14 Novembre 2018

La giornata a Legoland Billund è stata uno dei momenti centrali del nostro viaggio estivo in Danimarca. I bambini la aspettavano con entusiasmo, e anche noi genitori, da sempre appassionati di Lego, non vedevamo l’ora che arrivasse. E in effetti il primo parco a tema Lego inaugurato nel mondo (nel 1968) non ha deluso le nostre aspettative, regalandoci una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Se state pensando di fare un salto anche voi a Legoland Billund, eccovi alcune informazioni pratiche per organizzare il viaggio.

Legoland Billund: come arrivare e dove dormire

danimarca lagoland billund

La mia famiglia e io abbiamo visitato Legoland Billund durante il nostro viaggio on the road in Danimarca con i bambini. Eravamo dunque in auto, e non abbiamo avuto difficoltà nel raggiungere il parco, che disponde di parcheggi molto ampi e ottimamente organizzati (ci sono gli addetti che vi indicheranno dove lasciare l’auto e come raggiungere l’ingresso del parco). Quando abbiamo visitato Legoland Billund alloggiavamo a Ribe, una splendida città danese che dista circa un’ora di macchina dal parco. Se potete, io vi consiglio di dormire più vicino, per esempio nella cittadina di Vejle, in modo da arrivare presto e riposati ai cancelli del Legoland. È anche possibile alloggiare nell’albergo interno, con stanze a tema e agevolazioni per visitare il parco per più di un giorno. Se invece volete raggiungere Legoland da Copenaghen, sappiate che vi aspettano circa tre ore di viaggio, da affrontare in auto o in treno (dalla stazione di Billund ci sono poi dei bus che arrivano all’ingresso del parco).

Legoland Billund: le attrazioni

attrazioni legoland billund

Il parco mi è piaciuto molto, nonostante io non sia particolarmente amante di giostre e simili. Oltre a diverse attrazioni più “adrenaliniche” (montagne russe, canoe, etc) ospita infatti numerose giostre adatte anche a bambini piccoli (trenini, barchette e quant’altro), nonché un bel parco giochi a tema Duplo. Neanche i ragazzi più grandi resteranno delusi, grazie ad aree tematiche dedicate a Star Wars o a Ninjago, nonché padiglioni in cui è possibile dilettarsi a giocare coi mitici mattoncini. Il tutto, naturalmente, inserito in un contesto 100% Lego, con sculture straordinarie, ambientazioni, scenari, animali e chi più ne ha più ne metta. L’area Miniland, in particolare, ospita una splendida Copenaghen in versione mattoncini, ma anche riproduzioni di monumenti celeberrimi. Ci sono inoltre spettacoli, un acquario, un Cinema 4D (ma noi non li abbiamo visti), incontri con le principesse e ristoranti a tema. Legoland Billund è a mio parere un parco per tutte le età, fruibile anche con il tempo incerto dal momento che ci sono diverse attività da fare al coperto, ma portate con voi un kway e un berretto per il sole. Fate sempre attenzione all’altezza dei bambini: sul sito, sulle mappe cartacee e all’ingresso delle varie attrazioni è indicata l’altezza minima per ogni giostra e vi assicuro che gli addetti sono molto rigorosi nel far rispettare i limiti.

Qui trovate la mappa completa delle giostre e delle attrazioni del Legoland Billund.

Legoland Billund: code e tempi

legoland billund sconti

Noi siamo stati a Legoland Billund verso la fine di agosto, quando le scuole danesi avevano già riaperto i battenti. Nonostante fosse domenica e le previsioni meteo fossero molto incoraggianti, non abbiamo trovato code drammatiche, se non per pochissime giostre (come le nuove montagne russe, fresche di inaugurazione, o le Miniboat all’ingresso), attendendo in media 5 o 10 minuti per ciascuna attrazione, ma a volte anche meno. In alcune attrazioni, la zona transennata è provvista di vasche di Lego con cui i bimbi possono intrattenersi nell’attesa che la fila scorra. Io confesso che ero abbastanza preoccupata per l’eventuale ressa e le attese infinite, ed è stato davvero un grande sollievo scoprire che le condizioni all’interno del parco erano invece del tutto sostenibili. In una giornata piena – dall’apertura alle 10 fino alla chiusura intorno alle 18 (ma qualche giostra viene disattivata prima) – siamo riusciti a girare quasi tutto il parco, rinunciando però ad acquario e spettacoli vari. Se avete a disposizione un paio di giorni, magari alloggiando all’interno della struttura, potete di certo godervi l’esperienza Legoland con maggiore tranquillità.

Legoland Billund: costi e consigli per risparmiare

legoland prezzi

La visita al parco Legoland di Billund non è esattamente economica (si parte da circa 45 euro a persona), ma esistono degli accorgimenti per risparmiare qualcosa. Potete comprare i biglietti in anticipo sul sito ufficiale, risparmiando il 10% sul prezzo di listino, oppure optare per i pacchetti che includono anche i pasti o il pernottamento nell’hotel interno. All’interno dei cataloghi in distribuzione nei Lego Store, inoltre, sono di solito presenti dei buoni sconto per risparmiare sul biglietto di ingresso (opzione 2×1 o sconti sui ticket). I coupon per la riduzione possono essere acquistati per pochi spiccioli anche su Ebay (cercate sul sito “coupon Legoland Billund” oppure “Legoland Billund 2×1”), ma fate sempre attenzione ai termini di validità dello sconto.

Legoland Billund: informazioni pratiche

legoland come risparmiare

Il parco è chiuso durante l’inverno, ma questo è il momento ideale per programmare una visita per la prossima primavera (nel 2019 la riapertura è prevista per il 30 marzo). Alcuni giochi (come la battaglia dei pirati e le canoe) implicano schizzi e spruzzi, per cui ricordate di mettere al sicuro gli oggetti delicati e valutate di far indossare ai bambini un kway, o in alternativa di portare con voi dei vestiti di ricambio. Nel parco sono comunque disponibili dei dispositivi a pagamento in cui asciugarsi con getti di aria calda. Per il pranzo sono disponibili diverse opzioni, ma è anche possibile portarsi panini, snack e bevande da casa, opzione che vi consiglio perché i prezzi all’interno del parco sono abbastanza alti. Consultate sempre l’orario di chiusura delle singole giostre, perché alcune vengono disattivate prima rispetto alla chiusura generale del parco. All’interno del negozio Lego troverete (a prezzi abbastanza alti) gadget e set esclusivi, non reperibili altrove.

Altre esperienze perfette con i bambini in Danimarca

legoland billund danimarca

In definitiva, se volete regalare ai vostri figli un’esperienza divertente ma senza il delirio che a volte si trova nel grandi parchi tematici, mi sento di consigliarvi davvero la visita al Legoland di Billund, in Danimarca. Possibilmente, associatela alla nuovissima Lego House, che noi non abbiamo purtroppo fatto in tempo a vedere, e magari a un tuffo nelle piscine del vicinissimo Lalandia Billund, un parco acquatico indoor molto divertente (noi siamo stati in quello di Rødby, sul mar Baltico). E se volete aggiungere ancora più magia e divertimento al vostro viaggio in terra danese, non perdetevi il meraviglioso Tivoli Park di Copenaghen e il fiabesco Acciarino di Odense.

14 Novembre 2018 0 Commenti
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viaggi

Odense con bambini: un tuffo nella magia, sulle tracce di Andersen

by Silvana Santo - Una mamma green 18 Ottobre 2018

La città di Odense è stata una delle mie tappe preferite del nostro recente viaggio on the road in Danimarca con Davide e Flavia. Non solo perché personalmente l’ho adorata, ma perché si è rivelata una destinazione perfetta per dei bambini dell’età dei miei figli (3,5 e 5 anni al momento del viaggio).

Odense con i bambini: la città fiabesca per eccellenza

odense con bambini cosa vederePiù piccola di Copenaghen, a dimensione d’uomo e in larga parte pedonale, Odense è la principale località dell’isola di Fyn (Fionia, in italiano), la seconda della Danimarca. Ed è semplicemente deliziosa. Case a graticcio, strade acciottolate, botteghe artigianali e fioriere colorate. Tutto è curato, eppure mai “posticcio”, le distanze sono facilmente affrontabili e non mancano le aree verdi. La città è tranquilla ma in grande fermento, ci sono diversi cantieri attivi che però non danno mai una sensazione di caos o di disagio. Il mio consiglio è di cercare alloggio nel centro storico, per godervi i moltissimi scorci pittoreschi e lo shopping nei negozi di artigianato, senza dimenticare il cuore commerciale di Odense, dove si può passeggiare tra vetrine, ristoranti e begli edifici. Non perdetevi la cattedrale e la splendida piazza del Comune. E, naturalmente, preparatevi a dovere a incontrare da vicino il cittadino più illustre di Odense.

Odense con bambini: nel mito di Andersen

odense bambini andersen

Nel capoluogo della Fionia, infatti, la leggenda di H.C. Andersen, come lo chiamano i suoi concittadini, palpita ancora dappertutto. Chi visita Odense con bambini avrà la possibilità di ripercorrere passo passo la vita e la produzione letteraria del grande scrittore, visitando numerosi siti ottimamente allestiti e interessanti per grandi e piccoli. Noi abbiamo visto, nella stessa giornata, la casa natale di Andersen (alloggiavamo lì a pochi passi, in una bellissima casa storica presa in affitto su AirBnb) e il museo a lui dedicato, dove è possibile ammirare manoscritti e reperti e conoscere qualcosa in più delle attitudini e della vita dell’autore del Brutto Anatroccolo. Sul sito di Visit Odense troverete tutte le informazioni per organizzare la vostra visita sulle tracce di Hans Cristian Andersen, che può includere anche la casa in cui lo scrittore ha trascorso la sua fanciullezza, oltre naturalmente all’imperdibile centro Tinderbox/Fyrtøjet, di cui vi parlerò a breve. Ai bambini viene data una mappa della città con le diverse tappe da ripercorrere. Chi ne visita almeno tre (viene messo un timbro sulla mappa ad ogni ingresso) riceve un piccolo regalo a tema. Nella seconda metà di agosto, inoltre, potreste avere la fortuna, come noi, di imbattervi nell’H.C. Andersen Festivals, con spettacoli, artisti di strada, concerti e performance di ogni genere, dalla musica alla giocoleria, dalla danza al teatro alle installazioni digitali. Il programma è fitto e in gran parte gratuito, e rende la visita di Odense con i bambini ancora più piacevole.

Odense con bambini: il Centro Culturale Acciarino Magico

odense con bambini tinderbox

Ma l’esperienza più bella che abbiamo fatto a Odense con i nostri bambini è stata probabilmente la visita al Centro Culturale Fyrtøjet (Acciarino magico), temporaneamente allestito nei pressi del Møntergården – un altro museo che vi consiglio di visitare, con la ricostruzione di edifici dell’epoca di Andersen. L’Acciarino Magico non è semplice da descrivere. Non si tratta di un museo, ma di un posto magico in cui i bambini possono letteralmente entrare nel mondo fiabesco e incantato concepito dalla fantasia di Andersen. L’allestimento è ispirato a una delle fiabe dello scrittore danese (quest’anno è stato scelto “Il monte degli elfi”) e all’interno, tra luci soffuse e musiche a effetto, i bambini possono travestirsi e giocare nei tanti ambienti a disposizione, calandosi completamente nella magia delle fiabe. Davide e Flavia sono rimasti a giocare nel Fyrtøjet per oltre due ore, mascherati da principessa e da elfo, servendoci manicaretti deliziosi, preparando pozioni magiche, giocando nelle botteghe, fingendo di dormire nei lettini, disegnando, nascondendosi negli alberi cavi e così via. Un universo fatato in cui esprimersi e giocare liberamente, senza copioni o programmi strutturati, facendosi trasportare soltanto dalla propria fantasia. Confesso che anche per noi adulti è stata un’esperienza indimenticabile.

Odense con bambini, il fiume e i parchi

odense con bambini andersen

Noi non ne abbiamo avuto il tempo, volendo goderci il più possibile il centro storico e il Festival, ma vi consiglio, se possibile, di dedicare qualche ora alla scoperta dell’anima più “verde” di Odense, a cominciare magari da una crociera in barca sull’omonimo fiume che lambisce la città. Lungo il corso del fiume Odense troverete anche delle aree gioco in cui far svagare i piccoli viaggiatori. Vi segnalo anche lo Zoo di Odense e lo Stige Ø, una ex discarica che è stata riqualificata e trasformata in area verde e ricreativa.

Odense con bambini: escursione a Egeskov Slot

odense con bambini egeskov slot

Ne avevo già parlato diffusamente qui, ma vi rinnovo l’invito a visitare il pazzesco sito di Egeskov Slot: non solo un bellissimo castello, ma un parco spettacolare con giochi, labirinti, giardini e tantissime esperienze per grandi e piccoli. Si raggiunge da Odense con appena mezz’ora di auto, ma è possibile anche partecipare a escursioni organizzate.

Per organizzare la vostra visita a Odense con bambini (o senza di loro, ovviamente) fate riferimento all’ottimo sito di Visit Odense, che potete seguire anche sui vari profili social. In città troverete tantissimo materiale informativo, tra mappe e opuscoli.

Leggi anche —–> Danimarca on the road con i bambini: il nostro itinerario

Leggi anche —-> Copenaghen con bambini, come risparmiare

18 Ottobre 2018 0 Commenti
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copenaghen con bambini come risparmiare
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Copenaghen con bambini, come risparmiare

by Silvana Santo - Una mamma green 28 Settembre 2018

È una delle domande che mi vengono rivolte più spesso, quando racconto del nostro viaggio a Copenaghen con bambini, e nel resto della Danimarca: è vero che tutto costa molto? Inutile girarci intorno: Copenaghen non è affatto una meta low cost, ma si può comunque limitare i danni. Partendo dalla mia recente esperienza, quindi, ecco i miei consigli su come risparmiare un po’ di soldi a Copenaghen con i bambini (soldi che poi spenderete probabilmente nel negozio del Legoland, ma questo è un altro discorso!).

 

Copenaghen con bambini, come risparmiare sui pasti

ostello copenaghen bambini

Una delle voci di spesa che possono impattare di più in un viaggio a Copenaghen con i bambini è quella dei pasti. Il mio consiglio, peraltro valido per qualsiasi destinazione, è quello di scegliere un alloggio con uso cucina, in modo da poter fare a casa almeno uno o due pasti al giorno, riscaldare qualche pietanza take away e preparare magari qualche pranzo al sacco con poca spesa (i parchi danesi invitano proprio ai picnic). Noi ci siamo trovati molto bene in uno degli ostelli della catena A&O, dove abbiamo prenotato una quadrupla con bagno. La possibilità di usare la cucina condivisa e gli spazi comuni è stata di grande aiuto per risparmiare sui pasti, oltre che per intrattenerci amabilmente e fare nuove conoscenze (ci sono anche un’area giochi e un bel bar). Avendo a disposizione anche un po’ di spazio nel frigorifero comune, dove nessuno fruga o tocca le cose altrui, abbiamo comprato molte cose nei supermercati della zona. Fare la spesa in uno dei marchi low cost della grande distribuzione danese, come il Netto, è infatti un altro sistema per risparmiare a Copenaghen con i bambini. Lo street food, infine, rappresenta un’alternativa sempre valida alla ristorazione tradizionale: hot dog, hamburger e panini con le frikadelle (polpette di carne tradizionali, a mio parere molto saporite) ammiccano da tanti chioschetti in giro per la città. I prezzi non sono a livelli italiani, ma comunque convenienti rispetto ai ristoranti.

Copenaghen con bambini, come risparmiare su musei e attrazioni

La capitale danese propone una moltitudine di esperienze per chi viaggia con bambini: dai musei, sempre attrezzati con percorsi ad hoc, ai giri in barca, dai parchi a tema ai castelli, e chi più ne ha più ne metta. Le conseguenze sul portafogli possono quindi essere notevoli. Il mio consiglio è di informarvi il meglio possibile sul sito di Visit Copenhagen e scegliere le attrazioni che vi interessano. Valutate seriamente l’opportunità di acquistare una Copenaghen Card, che, a seconda del vostro programma di viaggio, vi può garantire un risparmio davvero significativo (sul sito potete selezionare musei ed esperienze che volete fare e calcolare in anticipo il risparmio), soprattutto se viaggiate con bimbi al seguito, dal momento che un adulto con la sua Card può portare con sé gratuitamente fino a due bambini. Alcuni musei e siti offrono prezzi differenziati (o talvolta ingressi gratuiti) a seconda del giorno o dell’ora di ingresso: anche per questo conviene studiare un pochino prima della partenza. E ricordate che i bambini spesso non pagano o godono ti tariffe ridotte.

Copenaghen con i bambini, come risparmiare sul Tivoli Park

Il parco divertimenti Tivoli, una delle principali attrazioni di Copenaghen, è stata per me un’autentica sorpresa. Non sono una fan dei parchi a tema, né delle giostre particolarmente adrenaliniche, ma il Tivoli è davvero un luogo magico, con atmosfere vintage, ambientazioni spettacolari e una offerta pazzesca in termini di intrattenimento per tutta la famiglia (inclusi i bambini piccoli) nonché cibo e snack. Noi ci abbiamo trascorso un emozionate pomeriggio e una serata a fine agosto, trovando code nulle o minime e salendo praticamente su tutte le giostre consentite all’età dei miei figli (e alle mie coronarie). Resta, a distanza di settimane, una delle tappe preferite di Davide e Flavia di tutto il nostro viaggio in terra danese e, per me, un ricordo indelebile e meraviglioso.

tivoli copenaghen come risparmiare

Per risparmiare sul Tivoli Park, considerate che il biglietto d’ingresso al parco è incluso nella Copenaghen Card, e che sono disponibili biglietti da due giorni per chi desiderasse una full immersion nella magia. Una volta lì, vi consiglio di acquistare il pacchetto no-limit per le giostre, dal momento che il costo delle singole attrazioni non è economico, ed è impensabile riuscire a contenersi dinanzi alle infinite meraviglie del parco: barchette che danzano in un lago illuminato dalle lanterne, montagne russe di ogni grado di “spericolatezza”, una ruota panoramica semplicemente deliziosa, e poi trenini, aeroplani, caroselli e giostre di ogni genere. Su tutte, segnalo quelle “danesi” al 100%, come l’adorabile attrazione dedicata alle fiabe di Andersen e la giostra con le barche vichinghe, e una attrazione a trazione muscolare, in cui bisogna tirare una fune per portare il sedile in cima a una torre, da cui poi “precipitare” con tanto divertimento. Il Tivoli offre anche un programma di spettacoli e una scelta di negozi di vario genere. Non perdetevelo, fidatevi di me.

Copenaghen con i bambini, come risparmiare sui trasporti

come risparmiare a copenaghen con i bambini

Anche in questo caso, la Copenaghen Card può essere un’ottima opzione, specie se, come noi, avete in programma anche delle visite in treno ai dintorni della capitale (noi siamo stati a Helsingor e al Louisiana Museum). Il centro storico, volendo, può essere esplorato anche a piedi, mentre vi consiglio di evitare i taxi perché le tariffe sono abbastanza elevate. Un’altra possibilità, alternativa o complementare, consiste nel noleggiare una bicicletta, ma il mio avvertimento è di tenere conto del fatto che Copenaghen è letteralmente invasa di ciclisti, molti dei quali sfrecciano sulle ciclabili come Pantani nei suoi giorni migliori. Se non siete abituati a spostarvi sulle due ruote, potreste trovarvi in difficoltà a gestire tanto “traffico”, a capire come comportarvi agli incroci, ai semafori o quando qualcuno ha bisogno di sorpassarvi. Raccomando quindi cautela e attenzione, specie di sera (detto questo, se ce l’ho fatta io…).

Come risparmiare a Copenaghen con bambini

Più in generale, se siete in cerca di dritte su come risparmiare per un viaggio a Copenaghen con i bambini, sono sempre valide alcune considerazioni che prescindono dalla destinazione: prenotate i voli in anticipo (molto anticipo se non avete date flessibili e dovete partire in periodi di altissima stagione); fate attenzione ai costi nascosti dell’alloggio (tasse, pulizie finali, eventuale noleggio di biancheria etc) e stipulate sempre una polizza assicurativa per spese sanitarie e annullamento del viaggio (noi, che partiamo due o più volte l’anno, abbiamo un’assicurazione annuale Columbus, scoperta anni fa grazie al sito Bimbi e Viaggi della mia amica Milena).

Non mi resta altro da fare che augurarvi buon viaggio e chiedervi di farmi sapere le vostre eventuali altre dritte per visitare Copenaghen con bambini e risparmiare.

Leggi anche —> Danimarca on the road con bambini, il nostro itinerario

Leggi anche —> Odense con bambini: un tuffo nella magia, sulle tracce di Andersen

28 Settembre 2018 1 Commenti
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viaggio in danimarca on the road con bambini
viaggi

Danimarca on the road con i bambini: il nostro itinerario

by Silvana Santo - Una mamma green 14 Settembre 2018

In tanti, seguendomi sui social, mi hanno chiesto dettagli sul nostro recente viaggio in Danimarca on the road con bambini al seguito. Un viaggio che è stato impegnativo (anche economicamente) ma molto appagante, e che penso abbia regalato anche a Davide e Flavia una collezione preziosa di esperienze e di ricordi. Comincio a raccontarvelo con un lungo, lunghissimo post dedicato al nostro itinerario, che è iniziato e finito all’aeroporto di Copenaghen ed è durato in tutto due settimane, nella seconda metà di agosto.

itinerario danimarca con bambini

Danimarca on the road con bambini, prima tappa: Copenaghen

In tutto abbiamo dedicato alla capitale due giorni e mezzo, più una rapida appendice finale, dopo aver ritirato l’auto a noleggio, per andare a vedere da vicino la malinconica (e inflazionatissima) Sirenetta. Ci siamo mossi in bicicletta e con i mezzi pubblici (autobus, ma anche treni locali) e abbiamo cercato come sempre un compromesso tra le esigenze dei figli e quelle nostre, tra cultura e divertimento, tra siti al chiuso e giri all’aperto (anche in base alle previsioni meteo). Ho lasciato Copenaghen con la sensazione di non averla visitata a fondo come avrei sperato (mi è mancata una visita adeguata del quartiere di Christianshavn, in particolare), di contro ho avuto l’occasione di trascorrere parecchio tempo in stile “local”, tra bicicletta e parchi. In ogni caso, se avete voglia di visitare almeno un paio di musei, oltre a girare la città, e se come me non amate le visite troppo mordi e fuggi, vi consiglio di preventivare almeno 4 giorni alla scoperta della capitale danese. Non perdetevi il museo delle scienze Experimentarium e il Lousiana Museum di arte contemporanea, entrambi inclusi nella Copenaghen Card e perfetti per i bambini, con tante fantastiche attività previste per loro. Soprattutto, non saltate il Tivoli Park, un vero e proprio tuffo nella magia per grandi e piccini. Per il resto, potete fare affidamento al ricco sito di Visit Copenhagen, mentre in questo post trovate i miei consigli su come risparmiare nella capitale danese.

copenaghen on the road con bambini

Seconda tappa: Helsingor

La seconda tappa del nostro viaggio in Danimarca on the road con bambini è stata la piccola, deliziosa cittadina di Helsingor, che è facilmente raggiungibile da Copenaghen con una viaggio in treno di circa 45 minuti. Le corse sono frequenti, i treni sono puntuali e pulitissimi. Vi consiglio di scaricare un’app dei trasporti di Copenaghen (noi usavamo questa) per orientarvi rapidamente su tratte e orari anche in tempo reale, e di fare la Copenaghen Card, che include il treno fino a Helsingor e il biglietto d’ingresso per il Kronborg Castle, la principale attrattiva di questa cittadina che sorge di fronte alle coste svedesi.

kronborg castle danimarca on the road con bambini

Il castello di Amleto merita senz’altro una visita, sia per l’interesse architettonico e storico del sito, sia perché al suo interno ci si può cimentare con varie attività che piaceranno molto ai bambini: trampoli e cavallini di legno, vecchie trottole, palline da giullare. È disponibile anche una sala con mattoncini Lego e stampe da colorare a tema principesse/cavalieri. Noi abbiamo trovato anche degli attori in costume che hanno divertito i nostri figli durante la visita. Il castello di Kronborg sorge proprio di fronte la splendida stazione di Helsingor, ma il tragitto a piedi per raggiungerlo non è brevissimo. Si attraversa però il pittoresco porto (da cui partono anche traghetti per la Svezia e piccole crociere su imbarcazioni in stile vichingo) e soprattutto si costeggia l’incantevole abitato del paese. Durante la nostra visita, in un sabato di fine di agosto, la cittadina era in fermento per un mercato tradizionale in abiti storici, che ci ha letteralmente incantato: botteghe di artigianato, street food delizioso e anche la possibilità di fare giochi della tradizione danese.

castello helsingor bambini

Al ritorno da Helsingor, prima di rientrare in ostello a Copenaghen, noi abbiamo deciso di fermarci al museo di arte moderna Louisiana, un posto, incluso sempre nella Copenaghen Card, che consiglio non solo a tutti gli appassionati di arte, ma anche a chi volesse far provare ai bambini un’esperienza speciale: nell’ala per bambini del museo (il Børnehus) i piccoli visitatori potranno divertirsi a creare capolavori con argilla, tempere, acquerelli, legno, cartoncino, colla a caldo e chi più ne ha più ne metta. Per noi è stato un pomeriggio davvero particolare, in una cornice indimenticabile, tra boschi, prati e specchi d’acqua, con il mare dinanzi. Segnalo anche la strada per raggiungere in bus il museo, punteggiata di case bellissime.

danimarca on the road con bambini louisiana

Terza tappa: Roskilde

L’antica capitale della Danimarca sorge sulla stessa isola di Copenaghen, la Selandia (Sjælland in danese) e si raggiunge in poco più di trenta minuti di auto dalla capitale odierna, oppure con una delle escursioni organizzate che partono ogni giorno da Copenaghen. Non è pensabile, secondo me, concepire un viaggio con bambini in Danimarca senza includere Roskilde nel proprio itinerario. Due le ragioni principali della visita: l’antica Cattedrale, che ospita le sepolture di decine di re e regine danesi (nonché di un cavallo demoniaco al centro di un’antica leggenda), e il Museo delle Navi Vichinghe, dove sono esposti i relitti di cinque autentiche imbarcazioni di età vichinga, oltre a decine di ricostruzioni di barche nordiche.

roskilde navi vichinghe Qui grandi e bambini possono cimentarsi in molte attività, che vanno dalla costruzione di un modellino di barca all’intaglio del legno, dal vestire i panni vichinghi alla pratica dei giochi che piacevano agli antichi abitanti della Scandinavia. Per noi è stata un’esperienza interessante e divertente allo stesso tempo, come spesso ci è successo durante il nostro viaggio in Danimarca on the road con bambini. Chi viaggia con figli di oltre 4 anni può anche prenotare un’uscita nel fiordo a bordo di una fedele ricostruzione di una nave vichinga, realizzata dagli strepitosi artigiani nel cantieri navali del museo. Sia la cattedrale di Roskilde che il Museo delle Navi Vichinge sono inclusi nella Copenaghen Card, quindi conviene acquistarla se si intende visitare questa località a ovest della Capitale.

navi vichinghe roskilde bambini

Quarta tappa: Odense

Oltrepassando (a pagamento, circa 30 euro a tratta) il suggestivo ponte Storebæltsforbindelsen, si arriva dalla Selandia alla Fionia, Fyn in danese, la seconda isola più grande tra le tante che costituiscono la Danimarca. Odense ne rappresenta il cuore, nonché una tappa preziosa per chi affronta un viaggio in Danimarca on the road con bambini. Questa cittadina fiabesca, con case a graticcio, campanili a punta e stradine acciottolate, è infatti il luogo natale di Hans Christian Andersen, la cui memoria e i cui personaggi “vivono” ancora ad ogni angolo della città. In questo post vi racconto cosa abbiamo fatto e cosa si può ancora fare a Odense con i bambini, intanto sappiate che il centro storico si gira gradevolmente a piedi e che una giornata piena non basta per visitare a fondo tutti i siti storici e naturalistici della città.

danimarca on the road con bambini odense

Quinta tappa: Egeskov Slot

Definire questo spettacolare sito a sud dell’isola di Fyn semplicemente “un castello” sarebbe assai riduttivo. Egeskov Slot è infatti un parco enorme e tenuto magnificamente che ospita sì una meravigliosa dimora nobiliare del ‘500, ma anche decine di altre attrazioni irresistibili per tutta la famiglia: aree gioco enormi e bellissime, che includono tra l’altro la piramide “da arrampicata” più alta di tutta la danimarca, passerelle su cui passeggiare in cima agli alberi, una pista di veicoli a pedali (mooncar), esposizioni di decine e decine di veicoli storici (motociclette, auto, mezzi di soccorso, carrozze, etc), ricostruzioni di ambienti d’epoca e finanche una “Cripta di Dracula” di cui personalmente non avrei sentito l’esigenza. Ogni padiglione espositivo ha una postazione con giochi per bambini all’ingresso o subito all’esterno, ma è possibile anche divertirsi con originali attività all’aperto.

egeskov danimarca con bambini

Nel parco di Egeskov, inoltre, è possibile perdersi, anche letteralmente, tra giardini, roseti, labirinti, padiglioni e gazebi, oltre a far vagare lo sguardo sul meraviglioso castello che si specchia in un lago. Gli interni, che ho trovato originali e interessanti, prevedono arredi d’epoca, trofei di caccia, suppellettili varie. Ma anche una colossale e ricercatissima casa delle bambole nota come Titania, che è più grande di casa mia e potrebbe intrattenervi per ore a osservare tutti i dettagli e le minuzie, nonché una soffitta con giocattoli d’epoca ottimamente allestiti e un misterioso “Uomo di Egeskov” su cui non voglio svelarvi tutti i particolari. Noi siamo arrivati al castello con un viaggio di circa mezz’ora da Odense, e vi abbiamo trascorso una mezza giornata abbondante, non essendo particolarmente appassionati di veicoli antichi. Ma una visita più accurata può durare tranquillamente un giorno intero, protraendosi magari di sera in occasione di una delle aperture notturne di Egeskov Slot.

Sesta tappa: Lønstrup

Dopo un trasferimento verso nord di oltre tre ore e mezzo, siamo poi approdati nel nostro camping di Lønstrup, un villaggio di pescatori che ora è un luogo di villeggiatura a mio avviso pittoresco e adorabile. Durante questa tappa, il meteo non ci ha sorriso, ma siamo riusciti comunque a godere delle meraviglie del territorio: il Rubjerg Knude Fyr, un faro abbandonato inghiottito dalle dune, che la mano dell’uomo non è riuscito a sottrarre alla forza degli elementi naturali, e che è destinato a scomparire definitivamente nel giro di pochi anni; i resti di Marup Kirke, una chiesa del 1200 che sorgeva sulla costa e che l’erosione e i venti hanno progressivamente sgretolato, fino alla decisione di demolirla (adesso restano l’ancora di un relitto inglese del 1600, delle tombe bellissime e una struggente vista sul Mare del Nord); l’abitato di Lønstrup e la piccola spiaggia battuta dai venti; le calde piscine e saune dello Skallerup Seaside Resort, che ci ha offerto conforto in un pomeriggio di pioggia insistente.

Lønstrup con bambini danimarca on the road

Settima tappa: la spiaggia di Løkken

Che resta, nonostante il maltempo, uno dei luoghi che porterò nel cuore per sempre, forse il preferito del nostro itinerario on the road in Danimarca con bambini. Una enorme spiaggia di sabbia compatta, stretta tra il mare pieno di cormorani e le dune ricoperte di erba verdissima e punteggiate di casette col tetto a spiovente. Nel mezzo, piccole cabine di legno bianco con il tetto grigio, con finestrelle rivolte verso il mare e decorate con minuscoli addobbi a tema marino. All’interno, sdraio riposte per la prossima estate, candele, bollitori che sconosciuti danesi useranno in inverno per godersi un momento molto “hyggelig” di fonte al loro mare. Løkken Strand è un luogo di pace, di natura. Un bagnasciuga pieno di conchiglie, rametti d’alga e resti di sartiame. È un posto che, paradossalmente, sono felice di aver conosciuto in una giornata uggiosa, grigio e deserto. Tutto per noi.

Løkken danimarca on the road con bambini

Ottava tappa: Skagen

La località più settentrionale della Danimarca, celebre soprattutto per la spiaggia di Grenen, dove il mare Skagerrak (abbiate pazienza…) si getta nel Kattegat e le diverse correnti sono apprezzabili a occhio nudo. Ci si arriva con una passeggiata a piedi da un parcheggio a pagamento, oppure, come noi, con una corsa sul Sandormen, “bus” trainati da un trattore. Il luogo in sé è bello, ma può essere molto affollato. Se avete fortuna, a differenza nostra, potete incontrare qualche foca che si rilassa sulla sabbia. Noi abbiamo approfittato della gita per visitare anche la “Chiesa sepolta nella sabbia” (interessante, ma avrei gradito poter almeno sbirciare nella parte effettivamente insabbiata) e il centro di Skagen, che mi è sembrato un pochino posticcio.

grenen danimarca on the road bambini

Nona tappa: Pietre runiche di Jelling

Dopo un pranzo veloce ad Aarhus, che non abbiamo fatto in tempo a visitare, ci siamo fermati a Jelling, per ammirare uno dei siti vichinghi che mi è piaciuto di più. Si tratta delle Jelling Stones, due pietre runiche di grande importanza storica, che sanciscono di fatto la nascita della Danimarca come regno unitario e la sua conversione al cristianesimo. Il sito include anche un bellissimo museo gratuito, con postazioni adatte anche ai bambini, una chiesa con un cimitero e due tumuli fatti erigere dal re vichingo Harald Denteazzurro.

pietre runiche jelling danimarca on the road con bambini

Decima tappa: Legoland Billund

Non credo, per il momento, di dover aggiungere molte parole. Ne ho però spese a sufficienza in questo post con tutte le informazioni e i consigli pratici per andare a Legoland Billund con i bambini.

danimarca lagoland billund

Undicesima tappa: Ribe (e villaggio vichingo)

La più antica città danese non poteva mancare nel nostro viaggio in Danimarca on the road con bambini. Il centro storico è piccolo e bellissimo, sembra davvero di passeggiare tra le pagine di un libro di fiabe. Oltre a goderci la città, noi abbiamo dedicato mezza giornata al Ribe VikingeCenter, un posto davvero speciale dove è stato ricostruito un villaggio di età vichinga.

ribe vikingecenter con bambini

Oltre a visitare il villaggio (case, fattoria con tanti animali, botteghe artigiane, la chiesa, il mercato), popolato di tantissimi personaggi in abiti d’epoca, molti dei quali sono volontari provenienti da numerosi paesi, è possibile divertirsi con molte attività di vario genere: tiro con l’arco, prove di combattimento vichingo (con tanto di armature da indossare), lavorazione del legno, intaglio delle pietre e finanche battitura di monete in argento. Al Ribe VikingeCenter si può inoltre assistere a dimostrazioni di falconeria e altri spettacoli, mangiare nella caffetteria o nell’area picnic e giocare in un parco giochi a tema vichingo. Noi ci siamo goduti questa tappa per più di mezza giornata, approfittando per imparare qualcosa di più sugli antichi abitanti della Scandinavia.

vikingecenter ribe danimarca on the road bambini

Dodicesima e ultima tappa, Rødby (e Lalandia)

Doveva essere solo un modo per spezzare il viaggio di rientro fino a Copenaghen, poi è diventata un’esperienza particolare e molto piacevole. Rødby è una cittadina sulle sponde del Baltico, di fronte alla Germania, poco affollata alla fine della stagione turistica. Per me è stato bello poter passeggiare tra le casette colorate del centro e godermi un pomeriggio di relax su una spiaggia sabbiosa deliziosamente “nordica”, piena di chele di granchio e di piccole conchiglie. Lalandia, infine, è stato il nostro “regalo” di fine vacanza: mezza giornata in una struttura con piscine, scivoli, giochi d’acqua e saune (in cui si entra in costume, volendo anche coi bambini): un posto divertente e anche rilassante, anche se a mio parere troppo costoso.

mar baltico bambini on the road con bambini

Con questa tappa baltica termina il nostro itinerario on the road in Danimarca con bambini. Un giro molto “classico”, sicuramente non esaustivo, ma che a mio parere permette di coniugare esigenze di vario genere e di non strafare se, come noi, si preferisce evitare ritmi troppo serrati.

Per i consigli generali su un viaggio in Danimarca, vi rimando alla miriade di post che trovate in rete sull’argomento, e soprattutto all’ottimo sito di Visit Denmark. Se avete domande specifiche, naturalmente sono qui. E prometto altri post sulle singole località che abbiamo visitato e tanto amato.

Se state pensando a un viaggio in Danimarca con i vostri figli, ho solo una cosa da aggiungere: non esitate nemmeno per un momento, e sappiate che partirete con la mia invidia buona a farvi compagnia.

Leggi anche —-> Copenaghen con bambini, come risparmiare

Leggi anche —> Odense con bambini: un tuffo nella magia, sulle tracce di Andersen

14 Settembre 2018 4 Commenti
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Mi chiamo Silvana Santo e sono una giornalista, blogger e autrice, oltre che la mamma di Davide e Flavia.

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