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neve

cosa fare in lapponia con i bambini oltre a babbo natale
viaggi

Lapponia finlandese con bambini: cosa fare oltre a Babbo Natale

by Silvana Santo - Una mamma green 16 Gennaio 2018

Il Santa Claus Village di Rovaniemi è divenuto una destinazione relativamente “popolare” (costi a parte!) per le famiglie italiane, specialmente durante le vacanze di Natale. Ma la regione e il suo capoluogo decisamente molto di più, anche in pieno inverno. Dunque, cosa fare in Lapponia con i bambini oltre a Babbo Natale? Cercherò di rispondere a partire dalla mia esperienza, integrando il post con altre informazioni. E con la doverosa premessa che, a prescindere dell’età che avete e di quanto siate “Grinch”, se viaggiate con i bambini la tappa da Santa Claus rimane per me davvero obbligata, perché capace di regalare un’emozione fortissima e indimenticabile anche agli adulti.

Ecco, dunque, cosa fare in Lapponia con i bambini:

1. Studiare la cultura lappone al museo Samiland

Scoprire qualcosa in più del popolo Sami (i lapponi, gli abitanti originali della Lapponia) era una delle cose che più mi interessavano partendo per la Finlandia. La visita al museo Samiland di Levi, che confesso di essermi goduta in beata solitudine, ha decisamente esaudito le mie aspettative. Si tratta di un piccolo ma curato museo che si trova nella località sciistica di Levi, quasi 200 chilometri a nord di Rovaniemi (in realtà il nome della cittadina è Sirkka, ma l’intero comprensorio è più noto come Levi). L’esibizione prevede tante fotografie bellissime, sia d’epoca che più recenti, e spiegazioni molto dettagliate, anche in inglese, sulla storia, sui costumi e sulle tradizioni dei Sami. Dalle tecniche di costruzione alle abitudini alimentari, dall’allevamento delle renne all’antica mitologia, passando per il racconto delle discriminazioni subite nell’ultimo dopoguerra: emozionante e istruttivo. Per ragioni logistiche io ci sono andata da sola, ma ai bambini piacerebbe molto l’esposizione esterna, che comprende diverse costruzioni tipiche e soprattutto una piccola mandria di renne, docili e bellissime. Su richiesta è anche possibile acquistare dei licheni per nutrirle personalmente. Il Samiland si trova nelle immediate vicinanze dell’Hotel Levi Panorama, a due passi dalle piste da sci. Sono previsti sconti per le famiglie (fate attenzione: in inverno il museo non apre alle 10, come indicato sul sito ufficiale, ma alle 11).
Altre opportunità straordinarie per avvicinarsi alla cultura lappone sono il museo Siida di Inari (che è il principale insediamento Sami in Finlandia) e l’Arktikum di Rovaniemi.

Info: www.samiland.fi

museo samiland lapponia renne

cosa fare in lapponia_samiland

2. Cosa fare in Lapponia con i bambini: osservare gli animali artici al Ranua Zoo

Parlando di cosa fare in Lapponia con i bambini, non può mancare la magnificenza degli animali che vivono a quelle latitudini. Noi abbiamo scelto lo zoo artico di Ranua, una località che si trova un’ottantina di chilometri a sud-est di Rovaniemi, che vanta anche un centro storico molto carino, e che può essere raggiunta con auto a noleggio, taxi, minibus privati o autobus di linea (questa è la soluzione più economica: ci sono diverse corse durante la giornata, partono dalla stazione dei bus di Rovaniemi, sono prenotabili online e impiegano circa un’ora e un quarto fino all’ingresso del parco). All’interno del Ranua Zoo è possibile ammirare una vasta e meravigliosa selezione di fauna artica: civette, gufi e numerosi altri uccelli, castori, ermellini, volpi artiche, alci, renne, lupi e soprattutto due magnifiche orse polari, madre e figlia (la “cucciola” è nata allo zoo di Ranua nel 2016). A parte l’ovvio inconveniente del freddo (noi abbiamo trovato temperature tra i -14 e i -17), la visita dello zoo di Ranua è molto agevole. All’ingresso è possibile prendere gratuitamente degli slittini coi quali trainare i bambini lungo le passerelle di legno innevate che attraversano tutto il parco. Fate attenzione, però: stare fermi nel bob fa sentire maggiormente il freddo, quindi ogni tanto fate alzare i bambini e invitateli a camminare o saltellare per un po’. Per l’intero percorso calcolate almeno un paio di ore. All’interno dello Zoo di Ranua ci sono un piccolo igloo-bar, un punto in cui scaldarsi accanto al fuoco, un negozio di souvenir e un bel ristorante self service, che consiglio per il rapporto qualità/prezzo e l’ambiente accogliente. È anche possibile effettuare safari con husky o passeggiate in slitta trainata da renne. A mio parere, lo zoo di Ranua merita una visita già solo per il viaggio nel mezzo della taiga che occorre per raggiungerlo da Rovaniemi, ma anche la passeggiata tra gli animali è davvero spettacolare. La visione delle orse che giocavano tra loro mi ha commosso, così come quella dei lupi che trottavano nella neve e della civetta artica col suo piumaggio invernale. Mentre ho vissuto con meno entusiasmo la zona dei piccoli mammiferi alloggiati nelle gabbie “chiuse” all’interno dei capanni. La neve, in ogni caso, rende tutto magico. Tenete conto che in inverno alcuni animali potrebbero essere in letargo!

Info: english.ranuazoo.com

zoo ranua orsi polari

ranua zoo rovaniemi bambini

3. Godersi la sauna finlandese con tutta la famiglia

Non so come la pensiate voi in proposito, ma per me un viaggio invernale in Lapponia finlandese, con bambini o senza, non potrebbe mai prescindere dall’esperienza della sauna, che metto ai primi posti alla voce ‘Cosa fare in Lapponia con i bambini’. Alberghi, centri termali e Spa propongono saune in tutte le salse: secche, di vapore, più o meno calde, balsamiche etc, ma anche negli appartamenti per turisti si trovano piccole saune facilissime da mettere in funzione. Personalmente, ho adorato quelle collettive, grandi e accoglienti, in cui ci si può davvero mescolare con la popolazione locale, rilassandosi e recuperando calore dopo le ore passate al freddo polare. Nella sauna finlandese, sappiatelo, si entra nudi. Ma sia a Rovaniemi che a Levi abbiamo trovato aree divise per uomini e donne. La cosa che mi ha sorpreso è che in Finlandia si fa normalmente la sauna fin da piccolissimi, così anche i miei figli hanno potuto godersi alla grande il “loro battesimo della sauna” in piena regola, con tanto di acqua versata sulle pietre roventi per regolare la temperatura. Se poi riuscite ad associare alla sauna anche un bel tuffo in piscina riscaldata o una sessione di idromassaggio all’aperto, con la neve e l’oscurità intorno a voi, vi garantisco che l’esperienza sarà memorabile. In Lapponia finlandese le Spa sono tutte baby friendly al massimo, con bagni per bambini, vasini, fasciatoi, giochi, piscine dedicate e persino seggioloni in cui sistemare i più piccoli mentre ci si fa la doccia. Dimenticate il concetto italico di Spa come contesto per coppie, esclusivo e romantico, ma non vi aspettate neanche lontanamente il caos dei nostri acquapark. È un’esperienza normale, per tutti, di relax e di gioco, ma nel rispetto e nell’educazione generale. I prezzi sono inferiori a quelli italiani, anche perché spesso i bambini non pagano. E di solito non ci sono gli asciugacapelli, fatevene una ragione. 🙂

Info: www.levi.fi

sauna finlandese con bambini in lapponia

4. Studiare l’ambiente artico al museo Arktikum

Il museo Arktikum si trova a Rovaniemi, in posizione abbastanza centrale, e merita senz’altro una visita per la quantità di informazioni che offre sull’ambiente artico, sul riscaldamento globale e anche sulla cultura e la storia locali. Grandi e piccini potranno imparare moltissimo sulle caratteristiche del clima, della fauna e della flora del Circolo polare artico e sulle minacce che gravano su questo ecosistema complesso e delicato. Negli spazi del museo Arktikum, inoltre, è possibile approfondire la storia di questa regione della Finlandia e conoscere le tradizioni e i costumi del popolo Lappone. Un suggestivo filmato, infine, mostra lo spettacolo straordinario dell’aurora boreale. Ai bambini piaceranno le numerose postazioni interattive e lo spazio dedicato con colori e giochi. Molto conveniente, anche in questo caso, il ristorante a buffet (ma controllate, perché non offre sempre il pranzo). Anche se noi non abbiamo fatto in tempo, consiglio di abbinare la visita al vicinissimo museo Pilke, dedicato alle foreste. Il biglietto cumulativo costa 20 euro per gli adulti, mentre i bambini fino a 7 anni entrano gratis.lapponia con bambini museo arktikum

museo arktikum rovaniemi bambini

Info: www.arktikum.fi

5. Fare un giro in slitta

Vorrete mai arrivare fino al Circolo Polare Artico e non salire su una slitta? Sarebbe un sacrilegio! 😉 La località turistiche della Lapponia finlandese offrono davvero un ampio ventaglio di possibilità (renne, cani, cavalli), dalle passeggiate brevi ai safari più impegnativi, con tanto di pernottamento nella foresta. Spesso, l’esperienza include anche una visita alla fattoria, con spiegazioni sulle caratteristiche degli animali da slitta, e una merenda in tenda lappone (kota) con succo caldo e biscotti. La scelta è molto soggettiva, tenete però a mente queste informazioni generali: al di fuori di Rovaniemi i safari tendono a costare meno, anche se c’è meno disponibilità e quindi occorre prenotare con un certo anticipo. Oltre a Levi, altre località ideali sono Saariselka, Salla e la zona di Inari e Ivalo, ma un po’ in tutta la Finlandia è possibile organizzare un giro in slitta. I cani – di solito di razza Siberian Husky o Alaskan Malamute – sono di base più veloci delle renne, e in molti casi è possibile condurre la muta in autonomia. Noi abbiamo deciso di fare un’esperienza molto soft, per non rischiare di far patire troppo il freddo ai bambini. La nostra scelta è ricaduta su una escursione presso la fattoria di Polar Lights Tours, a Levi, che prevedeva tre giri in slitte trainate rispettivamente da un cavallo, dalle renne e dai cani, per un totale di un paio di ore di attività compresa la piacevole sosta davanti al fuoco. Niente di troppo avventuroso, ma consigliabile per chi avesse voglia di provare diverse emozioni con una singola uscita, ottimizzando tempi, costi ed esposizione alle temperature polari. Al di là della slitta, la visione della foresta ammantata di neve vale da sola il viaggio, almeno per me!

Info: www.visitrovaniemi.fi   www.levi.fi

slitta con cani lapponia bambini

lapponia con bambini slitta renne

6. Ammirare sculture e costruzioni di ghiaccio

Il ghiaccio è il signore indiscusso dell’inverno artico. Parlando di cosa fare in Lapponia con i bambini, non si può non citare igloo, sculture e addirittura castelli fatti di acqua congelata! Noi ci siamo accontentati del piccolo bar dello zoo di Ranua e sopratutto della galleria di sculture del SantaPark, il bel parco indoor a tema natalizio che si trova in una grande caverna poco fuori Rovaniemi (ve lo consiglio se avete bimbi piccoli, io avevo aspettative basse e invece mi è piaciuto molto, soprattutto lo spettacolo degli elfi, l’ufficio postale di Babbo Natale e il bellissimo ristorante a buffet, con buon cibo e ottimi prezzi). Al Santa Claus Village di Rovaniemi, invece, è possibile anche visitare lo Snowman World, mentre, sempre a tema ghiaccio, a Kemi si può fare un giro sulla nave rompighiaccio o dormire in un hotel fatto tutto di acqua solida!

Info: www.visitrovaniemi.fi

cosa fare lapponia bambini santapark

7. Praticare sport invernali

Su questo confesso di non essere molto ferrata, non amando particolarmente la velocità e gli sport invernali. Ma gli appassionati troveranno davvero pane per i loro denti! Dallo sci (Levi è la stazione sciistica più attrezzata, ospita anche gare di Coppa del mondo) alle motoslitte, dagli slittini (che si trovano disponibili davvero dappertutto) alle ciaspole, alle passeggiate a cavallo. Fino alle esperienze più alternative, come l’ice floating (galleggiamento sull’acqua in buchi ricavati nel ghiaccio), la pesca nel ghiaccio o un giro in kart sulla pista ghiacciata (l’ha fatto mio marito, è ancora vivo e si è divertito molto!). Potete anche organizzare una escursione notturna alla ricerca dell’aurora boreale, magari monitorando le app che stimano la probabilità di avvistamento come Aurora Forecast. Vi consiglio di fare riferimento ai siti degli enti locali di promozione turistica per valutare tutte le opportunità e prenotare, sempre con un certo anticipo, le attività che vi interessano.

Info: www.visitfinland.com

cosa fare lapponia bambini sci

cosa fare in lapponia con i bambini_cavalli

 

Se siete arrivati fin qui, e se prima di leggere pensavate che visitare il villaggio di Babbo Natale fosse la sola cosa da fare in Lapponia con i bambini, confido di essere riuscita a farvi ricredere. La Lapponia finlandese è un territorio vastissimo e ricco di opportunità, che permette di vivere una esperienza di viaggio complessa e variegata, che includa cultura, divertimento, relax e tanta, tantissima natura. È una destinazione natalizia impegnativa, per i costi e per le temperature, ma capace di accontentare i gusti di ogni viaggiatore. Anche di quello che non simpatizza per Santa Claus (ma credetemi: dopo averlo conosciuto al Santa Claus Village di Rovaniemi, che tra l’altro sorge proprio a cavallo del Circolo Polare Artico, anche il più ostinato dei Grinch cambierebbe idea!).

E ora che sapete cosa fare in Lapponia con i bambini, leggete anche:

Lapponia fai da te con i bambini: tutto quello che dovete sapere

Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini

cosa fare in lapponia con i bambini_elfi

cosa fare in lapponia con i bambini_circolo polare artico

cosa fare in lapponia con i bambini_candeliere

cosa fare in Lapponia con i bambini_tenda kota

cosa fare in lapponia con i bambini_santa claus

 

16 Gennaio 2018 1 Commenti
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viaggi

Lapponia fai da te con i bambini: tutto quello che dovete sapere

by Silvana Santo - Una mamma green 9 Gennaio 2018

Una premessa essenziale: organizzare un viaggio invernale in Lapponia fai da te con i bambini non è proprio per tutti. Il clima è estremo, i costi alti, l’offerta di escursioni enorme e a tratti disorientante, la reperibilità di alloggi per i viaggiatori fai da te non sempre così scontata (molte strutture bloccano le camere con largo anticipo per i pacchetti dei tour operator). Occorre muoversi con un certo anticipo, studiare a lungo e valutare con attenzione molti particolari. Detto questo, il fai da te può essere un’opzione estremamente soddisfacente se, come me, amate organizzare tutto “a vostra misura”. Io ho adorato pianificare tutto da sola, è stato un “viaggio prima del viaggio”, un corso di formazione sul freddo, sul clima, sui finlandesi, un’esperienza a tutto tondo. E la totale autonomia ci ha permesso di costruire il viaggio che volevamo e fare dei cambiamenti di programma all’ultimo momento. Muoversi da soli, con cognizione e tempo disponibile, consente inoltre, a certe precise condizioni, di risparmiare anche un po’ rispetto a un viaggio organizzato (anche se non è un fatto così automatico).

In questo lungo post vi dirò tutto quello che dovete sapere dal punto di vista pratico per organizzare un viaggio in Lapponia fai da te, o al contrario valutare che nel vostro caso conviene rivolgersi a un’agenzia. O ancora per decidere che, invece, preferite le Maldive. Vi racconterò poi in un altro articolo quale è stato il nostro itinerario e cosa abbiamo fatto e visto nel dettaglio.

Lapponia fai da te renna

Lapponia fai da te: il freddo

La prima e più ricorrente delle questioni che emergono parlando di un viaggio in Lapponia fai da te, e non solo. Banalmente, il clima invernale in Lapponia finlandese può essere estremamente rigido. Direi, in una parola, polare. Nella settimana in cui ci siamo stati noi, siamo arrivati a -20, ma la temperatura può scendere anche a oltre 30 gradi sotto lo zero. Non è tecnicamente vero che è un freddo secco (il tasso di umidità è mediamente molto alto), ma è vero che la percezione che se ne ha, almeno per la mia esperienza, è particolare. È un freddo che punge, e, se c’è vento, “taglia”. Fa male, più che far rabbrividire. Le ciglia si incollano per le lacrime ghiacciate, capelli e barba si congelano. Detto questo, equipaggiandosi a dovere si sopporta davvero senza problemi, almeno per uscite non più lunghe di tre ore.lapponia fai da te_babbo natale

La luce

Nei giorni intorno al Natale, a Rovaniemi, ci sono circa 4 ore di luce, più o meno piena: diciamo dalle 10 alle 14. A Levi (quasi 200 km più a nord) un pochino meno. Il crepuscolo è lungo, e la neve “illumina” tutto come un grande riflettore, con un effetto di luminosità diffusa particolare e davvero suggestivo. Io ho avvertito il cambiamento soprattutto al mattino, quando è capitato di muoversi nel buio pesto nonostante fosse, di fatto, mattina già inoltrata.

lapponia fai da te alba

L’abbigliamento

Se decidete di fare un viaggio in Lapponia in inverno, che vi rivolgiate a un’agenzia o organizziate tutto da soli, avrete bisogno di procurarvi alcuni capi di abbigliamento tecnico ad hoc. Ho già pubblicato, prima ancora di partire, un post su come vestirsi per andare in Lapponia in inverno con i bambini. Col senno di poi, ci siamo trovati tutti molto bene, quindi ribadisco i concetti fondamentali: per riuscire a stare bene in esterna, per ore, a -17/-19 gradi, non basta l’abbigliamento da sci “ordinario”, specie per i bambini. Il mio consiglio è di scegliere, se possibile, intimo e calzini (più strati di calzini, magari) di lana merinos. So che molti non lo trovano confortevole, ma per noi è stato fantastico. I bambini non si sono mai lamentati, zero sudore anche negli ambienti riscaldati, nessun cattivo odore, pochi cambi (noi adulti un solo set maglietta/leggings, i bimbi due). Al di sopra dell’intimo occorre almeno uno strato molto caldo (noi usavamo pile di buona qualità) e poi lo strato esterno, che deve essere impermeabile e antivento. Davide e Flavia si sono trovati benissimo con salopette da sci e giacche del marchio svedese Didriksons, che in Italia viene venduto in esclusiva dal sito Bimbiallaria. Attenzione massima alle scarpe e ai guanti: noi ci siamo trovati bene con gli scarponi Sorel e Columbia e con i guanti Dakine del massimo grado di resistenza termica. Indispensabili, infine, passamontagna e/o cappelli e scaldacolli molto caldi. Se partite con un tour operator, parte dell’equipaggiamento (tuta, scarponi, guanti e calze esterne) vi sarà fornito per tutta la durata del soggiorno, mentre potrete avere la stessa attrezzatura durante le singole escursioni se vi appoggiate a un’agenzia locale solo per determinate attività. La valutazione va fatta a monte, ed è molto soggettiva. Personalmente, ho preferito acquistare tutto il materiale (investendo comunque MOLTO tempo a cercare offerte e saldi online, già diversi mesi prima: vi consiglio in particolare il sito Snowinn, ma anche Amazon e Decathlon per calzettoni e intimo adulti), ma non è detto che sia una soluzione conveniente per tutti.

+++ Leggi anche: Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini +++

lapponia fai da te abbigliamento

L’età minima dei bambini

Al momento della nostra partenza Davide aveva quasi 5 anni, e direi che questa è l’età perfetta per un viaggio invernale in Lapponia fai da te, non solo come resistenza al freddo, ma come consapevolezza e capacità di ricordare, associate però a una generosa dose di candore che rende tutto magico e speciale. La sorella ne aveva solo 3, e la differenza l’abbiamo sentita tutta. Non per il freddo, perché come vi dicevo si affronta alla grande, ma per la diversa maturità. Più dell’età, comunque, conta forse il carattere: Flavia, per niente avvezza alla neve, ha opposto una certa resistenza alla vestizione, specie i primi giorni, e questo ha creato qualche nervosismo, soprattutto quando avevamo orari da rispettare. Conta molto anche il programma di viaggio: noi volevamo fare, a prescindere, diverse attività indoor e goderci le saune e le piscine, di cui siamo fan, ma se volete fare un viaggio più sportivo/adrenalinico (motoslitte, ice floating, safari in slitta etc), vi conviene aspettare che i figli abbiano qualche anno in più. Detto questo, ho visto in giro bambini (anche italiani e spagnoli, quindi poco abituati al gelo) di due anni o meno in apparenza molto a loro agio, e viceversa ragazzini di 7/8 anni piangere per il freddo. Quindi ognuno valuti come ritiene opportuno.

lapponia fai da te husky

Cibo e trasporti

Il cibo è buono, ma un pochino monotono. Noi abbiamo trovato spesso polpette, insalate, wurstell, patate e dolci alla cannella. Spesso, nelle località turistiche, si trovano ristoranti self service con, in proporzione al resto, ottimo rapporto qualità/prezzo e ci sono sempre prezzi ridotti per i bambini, che in qualche caso mangiano gratis. Taxi e bus sono super efficienti, puliti e sicuri (taxi con sedili che si trasformano in rialzi, seggiolini gratis a richiesta nei minibus, etc), mentre le agenzie locali offrono quasi sempre il trasporto da e per l’alloggio nelle varie escursioni. I costi sono generalmente alti, ma si può risparmiare prendendo solo mezzi di linea. Le auto a noleggio sono equipaggiate con ruote chiodate specifiche per neve e ghiaccio, ma noi ci siamo mossi solo coi mezzi pubblici quindi non ho esperienze da raccontarvi. Le strade sono spesso innevate, ma tenute in maniera ottimale.

lapponia fai da te bus

Quando andare

Natale è senza dubbio il periodo più caro e affollato, anche se non abbiamo mai trovato la ressa che temevo di incontrare. Detto questo, penso francamente che senza la neve e l’atmosfera natalizia la magia che abbiamo vissuto in Lapponia finlandese non sarebbe stata la stessa. Senza contare che le saune e le piscine calde, se come me amate il genere, sono un’esperienza spaziale quando fuori fa freddissimo. In ogni caso sono scelte personali, sappiate che fuori stagione si può risparmiare un bel po’, ma che le attività invernali (slitta, motoslitta etc) sono a rischio nei mesi “limite”, quando l’innevamento non è garantito. In estate è possibile fare trekking e passeggiate nella taiga incontaminata.

lapponia fai da te santa claus village

Dove andare e dove dormire

Il mio suggerimento, se potete, è di non fermarvi solo a Rovaniemi. Una tappa veloce in città è senz’altro utile, per la vicinanza al villaggio di Babbo Natale e allo zoo artico di Ranua e per gli interessanti musei, ma per il resto conviene a mio parere spostarsi altrove: le escursioni e le varie attività sono decisamente più economiche nelle altre località, c’è meno folla, e più a nord, di norma, c’è più neve. Anche l’atmosfera è in qualche modo più “esotica”, e, se vogliamo, più autentica. Noi abbiamo scelto Levi, ma ci sono tante città in cui fare base: Inari, Ivalo, Saariselka, Salla, Luosto, etc collegate tra loro da treni e/o bus. Nel caso, muovetevi in anticipo, perché nelle altre località ci sono meno tour operator, o è più complesso trovarli online. Le agenzie locali sono comunque efficientissime e hanno siti web ben fatti e facili da consultare. Io vi consiglio di studiare bene le pagina Visitrovaniemi e Visitfinland prima di partire. Venendo ai pernottamenti, anche qui la scelta è molto soggettiva. Noi abbiamo alternato gli appartamenti, che sono la soluzione abitativa che preferiamo di gran lunga quando viaggiamo, a un hotel fuori dal centro di Rovaniemi (il Santasport Resort) che offriva piscine riscaldate, saune e parco giochi indoor. Costava decisamente più delle case, ma l’abbiamo ritenuto un investimento sensato per avere la possibilità di passare i pomeriggi al caldo e in relax. Col senno di poi siamo stati molto contenti della scelta, ma è una valutazione molto personale. Una possibilità molto suggestiva sono i cottage indipendenti sparsi nei boschi, spesso dotati di sauna privata. Se vi piace la tranquillità, e optate per auto propria, si possono fare ottimi affari.

lapponia fai da te albergo

Lapponia con bambini fai da te: consigli pratici

Se come me portate gli occhiali, considerate che tra i cambi di temperatura e le sciarpe si appannano di continuo, quindi valutate le lenti a contatto (se non vi danno fastidio con le ciglia congelate!). Consiglio inoltre una buona crema anti freddo senz’acqua (la Hipp ne fa una ecobio che a me è piaciuta molto) e un balsamo labbra di qualità (io ho amato Madara, sempre ecobio). Valutate anche di tenere in borsa delle pantofoline per bambini tipo soft-sole, per liberare i piedini dagli scarponi nei musei, nei parchi gioco e negli altri posti al chiuso: ci sono state utilissime. A noi è servito molto anche uno zaino di quelli pieghevoli, da pochi euro, in cui “buttare” tutti i cappelli, guanti etc quando entravano da qualche parte e dovevamo scoprirci. Per la visita all’ufficio di Babbo Natale, se viaggiate nei periodi di punta, consiglio di arrivare il prima possibile per evitare le code, ma ne parlerò più dettagliatamente in un altro post. La Finlandia tutta è estremamente attenta ai bisogni dei bambini e delle famiglie: giochi ovunque, vasini nei bagni, seggioloni negli spogliatoi delle piscine, bagni dedicati, ingressi gratis quasi ovunque fino ai 7 anni (musei, trasporti, etc), slittini pubblici a disposizione. Finanche, come ho già scritto, pasti gratis in alcuni self service.

lapponia fai da te babbo natale

Lapponia fai da te in inverno: i costi

C’è poco da girarci intorno: la Lapponia finlandese, specie a Natale, è una destinazione molto cara, comunque la si approcci. Per una famiglia di quattro persone, un viaggio di una settimana nelle festività natalizie direi che costa, tutto incluso, almeno 5.000 euro, con molte variabili legate alla città di partenza, al tipo di alloggio scelto e alle attività in loco, perché le escursioni fanno lievitare il budget. Esistono diversi accorgimenti per risparmiare, a parte ovviamente quello di programmare la partenza per un periodo meno costoso ma anche molto meno suggestivo, a parer mio (ma non oltre marzo e non prima di inizio dicembre, se volete la garanzia della neve):

– volare con la l’ottima compagnia low cost Norwegian, che collega Helsinki con Roma e Milano e serve molte tratte interne in Finlandia. Noi abbiamo preso 3 voli Norwegian in questo viaggio (Roma Helsinki/Helsinki Rovaniemi/Kittila Helsinki), e ci siamo trovati sempre benissimo: aerei nuovi, personale disponibile, puntualità. Al ritorno, per darvi un’idea del risparmio, abbiamo dovuto volare con Finnair e questo ci ha fatto spendere ben mille euro in più!

– spostarsi coi mezzi pubblici. I bus di linea tra le varie città sono molto efficienti, e prenotabili online. Spesso hanno anche i bagni, come nella nostra tratta da Rovaniemi a Levi. All’interno delle aree urbane (per esempio dal centro di Rovaniemi al villaggio di Babbo Natale) ci sono i bus urbani, a prezzi molto convenienti. Volendo, è possibile raggiungere la Lapponia da Helsinki con un treno notturno su cui i bambini viaggiano gratis: oltre a risparmiare sul volo interno, si evitano ben due pernottamenti. Coi taxi, invece, il budget sale di molto, perché il costo base della chiamata è abbastanza alto.

– alloggiare in appartamento e fare la spesa al supermercato, che ha prezzi di norma abbordabili

– alloggiare fuori Rovaniemi, almeno per parte del viaggio: gli alloggi costano meno, ma soprattutto si risparmia tanto sulle escursioni.

Sul toccata e fuga, in alta stagione, potrebbero invece convenire i pacchetti di agenzia, con i charter che volano direttamente su Rovaniemi.

Se avete altre domande, scrivetemi nei commenti, o sulla mia pagina Facebook. E grazie di cuore per aver letto fin qui!

lapponia fai da te luna

 

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Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini

by Silvana Santo - Una mamma green 15 Novembre 2017

Due figli piccoli, qualche giorno di ferie tra Natale e Capodanno e un salvadanaio riempito con impegno, giorno dopo giorno, per oltre sei anni. Mettici anche una spolverata abbondante di voglia di grande Nord (per me del tutto inedita, tra l’altro) ed ecco pronti gli ingredienti del nostro prossimo e ormai imminente viaggio: la Lapponia finlandese a Natale. Con Davide e Flavia, come è ovvio, e rigorosamente in fai da te, perché a noi i viaggi organizzati non piacciono, e soprattutto perché l’autonomia ci permette di risparmiare un poco su un viaggio che di per sé molto costoso. L’itinerario prevede Rovaniemi, Ranua e Levi, oltre a un paio di giorni a Helsinki. Ma come vestire due bambini per un viaggio in Lapponia auto-organizzato? Dei bambini napoletani, per giunta, che al freddo e al gelo non sono certo avvezzi, figuriamoci reggere a temperature che possono scendere fino a trenta gradi sotto lo zero? Un scoglio organizzativo (e psicologico) non da poco.

+++ Leggi anche: Lapponia fai da te con bambini: tutto quello che dovete sapere +++

Bambini in Lapponia: quale abbigliamento termico occorre?

La rete, come spesso accade, è venuta brillantemente in mio aiuto. Ho letto dozzine di articoli e ho sfruttato per mesi la consulenza di chi ha scelto di specializzarsi nella vendita di abbigliamento tecnico outdoor per bambini, come Francesca del sito Bimbiallaria, di chi al Polo ci vive, come Flavia di Mum in the Arctic, e di chi questo viaggio lo ha concepito e affrontato prima di me, come Letizia di Incinqueconlavaligia e Simona di Globetrotting Kids, (grazie, grazie e ancora grazie, amiche!). Così ho acquisito una vera e propria competenza specialistica in fatto di abbigliamento termico per bambini adatto a climi estremi come quello della Lapponia a Natale. Anche questo è il bello di chi organizza viaggi in fai da te! Ma andiamo con ordine.

natale rovaniemi abbigliamento termico

1. Lana (o tecnico) sulla pelle

La maggior parte delle persone che vive in climi artici o ne ha esperienza, consiglia di scegliere, per vestire i bambini in Lapponia, un intimo termico lungo – maglietta o body e calzamaglia o leggings – in lana merinos: un materiale isolante e caldo, ma che permette al sudore e all’umidità, entro certi limiti, di evaporare. Ovviamente, ed è tanto più vero per i bambini piccoli, bisogna optare per indumenti termici particolarmente morbidi e confortevoli, visto che devono essere indossati direttamente a contatto con la pelle (dimenticate le maglie intime pruriginose di una volta!). Chi proprio non riesce a sentirsi a suo agio con l’intimo in lana, oppure prevede di fare sport e sudare molto, dovrebbe scegliere materiali tecnici con grado di resistenza al freddo molto elevato. Sconsigliato, invece, il cotone, perché tende a impregnarsi di sudore e rendere la permanenza al freddo molto spiacevole.

2. Strati tecnici a gogo

Al di sopra dell’intimo termico in lana merinos o tecnico, conviene prevedere un abbigliamento a strati, in lana o pile. Noi contiamo di usarne, tra l’intimo e la giacca, almeno due per la parte alta del corpo: maglia termica in misto lana e pile pesante con la zip, ma per i bambini vorrei avere a disposizione anche uno strato ulteriore in caso di bisogno (l’ho già detto che non siamo abituati al freddo?). Gli indumenti “apribili” come giacche invernali, pile etc, sono molto pratici quando c’è la necessità di sfilarli o rimetterli velocemente. Per la parte sottostante del corpo, potrebbe essere necessario un pantalone tecnico tra la calzamaglia e il pantalone impermeabile.abbigliamento bambini lapponia natale

3. Impermeabilità assoluta

Il freddo invernale finlandese, nonostante le temperature estreme, può risultare in realtà più tollerabile di quello delle nostre montagne, dove l’umidità e il vento possono acuire la sensazione di disagio. Ma a quelle latitudini bisogna assicurarsi che i bambini indossino, come ultimo strato, abbigliamento impermeabile e antivento. Queste caratteristiche, per certi versi, sono anche più importanti del “calore” degli indumenti, per cui conviene prevedere un investimento per una giacca impermeabile e una salopette o pantalone impermeabile. La cosa più comoda, per i bimbi, è l’abbigliamento da neve, che permetta loro di giocare e muoversi in totale sicurezza e praticità. Noi abbiamo puntato su set spezzati (giacca e pantalone salopette, appunto), per essere più comodi in vista delle varie vestizioni/svestizioni e per rendere più agevole le soste per la pipì. Detto questo, soprattutto per i più piccoli la tuta per bambini può rivelarsi la soluzione più calda e “sicura”.

4. Occhio alle estremità

Mani, piedi e testa sono le parti del corpo che disperdono il calore più rapidamente. Potete avere la giacca invernale e il pantalone antivento più isolante del mondo, ma finirete col sentire freddo se le estremità non saranno coperte a dovere. Ecco perché, preparando l’abbigliamento termico per un viaggio in Lapponia a Natale con i bambini, è indispensabile prevedere:

– calze termiche spesse, meglio se in lana (ne occorrono diverse paia, per sovrapporle in caso di necessità e soprattuto per avere sempre disponibile un cambio asciutto).
– scarponi da neve impermeabili e imbottiti, certificati per temperature bassissime. Meglio prenderli di uno o due numeri più grandi, perché ci sia la possibilità di aggiungere una calza extra e perché con un po’ di spazio tra piede e calzatura il freddo si avverte di meno.
– guanti a muffola impermeabili (con le dita separate il calore si disperde più rapidamente), adatti a temperature molto rigide e magari lunghi fino al gomito. Non pensate di cavarvela con guanti e calzature economiche.
– passamontagna in lana o pile e berretto invernale pesante.

Io ho deciso di procurarmi anche degli scaldini chimici per guanti e scarponi: piccole compresse che si attivano quando vengono schiacciate e rilasciano calore per diverse ore (si trovano anche da Decathlon, grazie a Noi con le valigie per la dritta!).

cappelli invernali bambino Lapponia

Lapponia fai da te con i bambini: dove comprare l’abbigliamento termico

Nei negozi fisici italiani è difficile trovare prodotti adatti a condizioni così estreme, e quando si trova qualcosa i prezzi sono spesso proibitivi. Io ho comprato tutto su internet, un po’ per volta, sfruttando sempre i saldi e le offerte fuori stagione. Alcune cose le ha comprate per me (o me le ha prestate) la mia amica Flavia in Norvegia. Molte altre le ho trovate su Bimbiallaria, un fantastico e-commerce gestito da Francesca, una mamma assai green che ha fatto della quotidianità dei bambini all’aria aperta, in tutte le condizioni meteo, la sua filosofia di vita e di lavoro. Io, in particolare, ho scelto per Davide e Flavia l’abbigliamento tecnico del marchio svedese Didriksons, che con un rapporto qualità/prezzo eccellente offre tute da sci, giacche e pantaloni impermeabili, berretti invernali e molti altri prodotti per vivere la natura in ogni stagione. Io l’ho amato da subito anche per la sua anima green: i capi sono PVC-free e sia le giacche che i pantaloni possono essere allungati con il sistema Extend-size, che permette dunque di sfruttarli per diversi anni. Bimbiallaria è l’unico rivenditore italiano Didriksons e offre una gamma di prodotti perfetta non solo per un viaggio a Rovaniemi e in Lapponia, ma per tutte le esigenze invernali dei bimbi all’aria aperta.

abbigliamento termico lapponia didriksons

Un’alternativa consiste nel fare acquisti direttamente in loco, ma personalmente ho preferito equipaggiarmi di tutto punto fin da prima della partenza, anche per riutilizzare poi l’attrezzatura in altri viaggi o vacanze sulla neve. Tenete conto, infine, che durante le escursioni organizzate (safari in slitta, ciaspolate, visite a fattorie artiche etc) i tour operator mettono a disposizione dei clienti alcuni indumenti: informatevi bene, anche sulle taglie disponibili, prima della partenza.

A questo punto, non ci resta che partire e testare sul campo il nostro abbigliamento termico a prova di Polo Nord. Naturalmente vi racconterò tutto! Sempre se non decido di restare a lavorare come aiutante di Babbo Natale.

E se volete provare anche voi il marchio Didriksons, Bimbiallaria offre, fino al 29 novembre, un regalo speciale per i lettori di Una mamma green: uno sconto speciale del 10% su tutti i prodotti del brand. Per usufruirne, potete usare (una sola volta) il codice UNAMAMMAGREENALLARIA. Buono shopping!

Post in collaborazione con Bimbiallaria, negozio online di abbigliamento tecnico invernale ed estivo per bambini, esclusivista per l’Italia di marchi sostenibili e cruelty free di alta qualità. Bimbiallaria è specializzato anche nella fornitura di abbigliamento outdoor e stivali per asili nel bosco.

come vestire bambini rovaniemi

15 Novembre 2017 12 Commenti
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La neve che piace a me

by Silvana Santo - Una mamma green 11 Marzo 2014

La neve che piace a me è punteggiata di impronte di animali e di foglie secche e congelate. È aspra e ruvida, rivestita da una crosta ghiacciata, piena di fossi e di dune.

La neve che piace a me è irregolare e selvatica, scintilla azzurra nelle radure, si accumula sui rami degli alberi, ricopre i licheni e nasconde le tane dei mammiferi in letargo.

neve2

Si attraversa lentamente, la neve che piace a me. O comunque non troppo in fretta. Sui propri piedi, sulle ciaspole, sugli sci di fondo. Le slitte, grandi e piccole, canoniche o improvvisate, sono l’unica concessione possibile alla velocità.

neve_ciaspole  neve

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11 Marzo 2014 3 Commenti
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Mi chiamo Silvana Santo e sono una giornalista, blogger e autrice, oltre che la mamma di Davide e Flavia.

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