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Natale

creare la magia del natale per i bambini
essere madre

10 modi per creare la magia del Natale per i bambini

by Silvana Santo - Una mamma green 18 Dicembre 2020

La magia del Natale non allietava più la mia vita da molti anni, prima dell’arrivo di Davide e Flavia. Dopo i magici Natali della mia infanzia, avevo perso gran parte del mio spirito natalizio, in parte a causa del disincanto dell’età adulta e della crisi di alcune mie convinzioni religiose, in parte per le mutate abitudini familiari e per diverse dolorose perdite che purtroppo la mia famiglia ha dovuto subire negli anni. Le festività di fine anno erano diventate un motivo di malinconia e disagio (e il Capodanno, in parte, lo è tuttora, a meno di riuscire a salire su un aereo!). Avere dei bambini, però, ha riacceso in me il desiderio e la volontà di trasformare il Natale in un periodo magico e incantato, che i miei figli potessero vivere con allegria e amore, e ricordare con emozione per il resto della loro vita. Negli ultimi anni, allora, ho cercato ogni modo possibile per regalare la magia del Natale ai miei bambini, alimentando la loro immaginazione e costruendo quelli che spero saranno tra i loro ricordi più felici.

Ecco dunque le abitudini natalizie che riempiono la nostra casa di magia per un mese all’anno!

1. L’albero di Natale e gli addobbi

addobbi di natale

Partiamo dall’ABC, dalla quintessenza della magia del Natale (per i bambini e non solo): gli addobbi natalizi, a cominciare dal tradizionale abete addobbato, che a casa nostra è piccolino e adorno dei numerosi cimeli acquistati durante i nostri viaggi, ma anche di tante decorazioni per lo più in legno, latta e stoffa. Nonostante la mia “napoletanità”, non sono particolarmente amante del presepe tradizionale, ma abbiamo comunque alcune piccole e simboliche natività che sistemiamo in giro su mensole e librerie. Il pezzo “forte” dei nostri addobbi natalizi, però, è un improbabile copri-water in panno a forma di pupazzo di neve. No comment!

2. Il calendario dell’avvento

calendario dell'avvento per bambini

Dicembre è il solo mese dell’anno in cui i miei figli si catapultano giù dal letto con entusiasmo incontenibile. E il merito si deve totalmente al calendario dell’avvento, un elemento a mio parere molto utile per regalare un pizzico di magia natalizia ai bambini di qualunque età. Non essendo troppo versata nelle attività manuali, personalmente non ho l’abitudine di realizzare il calendario dell’avvento con le mie mani. Quest’anno ne abbiamo ricevuti in dono due, da due persone speciali e alle quali vogliamo tanto bene. Sia il primo, artigianale e bellissimo, realizzato con materiali naturali, che l’altro dedicato a una delle passioni di famiglia (Harry Potter, guarda un po’!) hanno riscosso grandi consensi, e sono il primo pensiero di Davide e Flavia quando si svegliano al mattino.

3. Luci e candele

candele per la magia del natale

Nella mia piccola casa, candele, lanterne e stelline luccicano praticamente ogni sera dell’anno, a prescindere dalle stagioni, dal meteo e dalle eventuali ricorrenze. Per niente al mondo, quindi, potrebbero mancare nel periodo di Natale! Il mio consiglio è di non lesinare sulla qualità dei prodotti che comprate, scegliendo luci sicure ed efficienti e candele naturali, meglio ancora se artigianali.

4. Elf on the shelf

elfo di natale per bambini

Da un paio di anni abbiamo adottato questa tradizione americana che consiste nell’arrivo di un elfo del Polo Nord (o più elfi: noi per esempio abbiamo Arya e Timo) all’inizio dell’avvento. Ogni notte, mentre i bambini dormono, l’elfo si diverte a combinare marachelle e architettare scherzi sempre nuovi, che saranno poi scoperti al mattino con grande divertimento di tutti. Durante il giorno, invece, l’ospite immobile tiene orecchie e occhi ben aperti per monitorare il comportamento dei piccoli di casa, e fare il suo report finale niente meno che a Santa Claus in persona. A casa nostra il rito di Elf on the Shelf riscuote davvero un grande successo. Anche se richiede un certo impegno da parte dei genitori, che ogni sera devono “aiutare” l’elfo a compiere un prodigio sempre nuovo, questa consuetudine rende davvero magica per i bambini l’attesa del Natale. I “nostri” Arya e Timo, in particolare, non somigliano ai classici elfi che popolano le case durante l’avvento ma sono più piccini e con sembianze più nordiche (li ho adottati in un negozio Tiger!).

5. Attività creative a tema

attività creative di Natale

Sia Davide che Flavia amano qualsiasi attività che preveda l’uso di colla, forbici, tempere, brillantini, legnetti, nastrini e chi più ne ha più ne metta. In casa abbiamo sempre disponibili un paio di contenitori traboccanti di materiali creativi e oggetti da riciclare, che loro utilizzano a piacimento per gli scopi più disparati. Da diversi anni ho l’abitudine di regalare loro, a dicembre, un libro natalizio di attività creative da poter realizzare nelle ore libere, per dar vita a un po’ di magia del Natale extra!

6. Biscotti e dolci natalizi

dolci natalizi per bambini

Non sono certo quella che si definisce una cuoca sopraffina, e soprattutto non sono abituata a preparare spesso dolci e torte. Però amo alla follia i biscotti, e soprattutto a Natale mi piace fare alcuni in casa insieme a Davide e Flavia. Oltre ai classici cookies al cioccolato, ci piacciono tanto i biscotti allo zenzero, ma quest’anno ci siamo cimentati anche nei tradizionali cinnamon rolls (i dolci nordici alla cannella sono una nostra passione, mentre i miei figli non sono particolarmente amanti delle leccornie natalizie di casa nostra). La ricetta l’avevo trovata sul profilo di Elegrafica, che a sua volta, se non ricordo male, l’aveva presa qui.

7. Musica natalizia

magia del natale bambini

Un ingrediente fondamentale dell’atmosfera natalizia è di certo la musica! Playlist a tema, grandi classici e brani tratti dalle recite scolastiche degli anni passati sono spesso in esecuzione a casa nostra, anche semplicemente mentre apparecchiamo la tavola per la cena.

8. Libri per creare la magia del Natale per i bambini

libri di Natale per bambini

Per quanto riguarda le letture natalizie, ovviamente non avete che l’imbarazzo della scelta. Dai classici di Natale della Disney alle leggende dei popoli scandinavi, dalle poesie alle filastrocche adatte per bambini di qualunque età. Quest’anno, per esempio, ci siamo regalati un libro magnificamente illustrato sulla Natività di Gesù: non so come la pensiate in fatto di fede, ma a mio parere ha senso, se si decide di festeggiare il Natale, raccontare ai bambini l’aspetto religioso della festa, che poi ne costituisce l’origine e il senso. E questo a prescindere dalle proprie convinzioni religiose.

9. La casetta di pan di zenzero

casetta di pan di zenzero natale

Da bravi appassionati di Scandinavia e tradizioni natalizie nordiche, in casa nostra, sotto Natale, non manca mai una coloratissima casetta di pan di zenzero. Viste le mie limitate attitudini alla pasticceria, di solito prendiamo il kit di Ikea, con gli elementi di biscotto, le decorazioni e la colla alimentare (stavolta ci siamo premurati di acquistarlo addirittura all’inizio di novembre, visto il progressivo peggioramento della pandemia di Covid 19 e la previsione, poi azzeccata, di limitazioni via via più severe).

10. Laboratori e viaggi a tema

attività e viaggi di natale per bambini

Un altro elemento che trovo molto efficace per riempire il Natale dei bambini di magia sono le esperienze a tema, da condividere quando possibile con altri bambini. Quest’anno, per forza di cose, dovremo accontentarci di qualche laboratorio online, ma di solito cerchiamo di partecipare ad almeno un laboratorio tematico in un museo o in qualche centro per bambini. L’apice della nostra “natalitudine” familiare, che credo non potrà in alcun modo essere eguagliato (soprattutto per il costo, sigh), resta il viaggio di Capodanno a casa di Babbo Natale di qualche anno fa, che Davide e Flavia custodiscono ancora tra i loro ricordi più preziosi, nonostante lei avesse appena 3 anni. Ma i mercatini di Natale, se posso, li evito volentieri, a meno che non servano dell’ottimo vin brulé!

Voi cosa fate per rendere magico il vostro Natale in famiglia? Vi sentite più elfi, più grinch o (come me) un misto di entrambe le cose?

18 Dicembre 2020 2 Commenti
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life

Dicembre

by Silvana Santo - Una mamma green 3 Dicembre 2020

Dicembre è arrivato senza fare rumore. Ha portato con sé la pioggia che mancava da mesi, un grado in meno nella mia casa sempre troppo calda e qualche addizione temporanea alla quota già generosa di candele e lucine presenti normalmente nella piccola cucina in cui oramai si dipanano le nostre vite.

Dicembre è arrivato, troppo presto eppure in ritardo. Atteso con ardore dalla parte di me che desidera solo andare avanti veloce, mettere distanza tra sé e la disgrazia che si è abbattuta sul mondo da un tempo che è durato un anno appena e che sembra un’era geologica, perlomeno a me. E temuto con angoscia da un’altra parte di me. Quella che da quasi sempre soffre le festività di fine anno, lo specchio che le presentano implacabili e che le rimandano un’immagine in cui detesta fissare lo sguardo. Quella parte di me che da almeno vent’anni si salva da questo malessere senza scampo soltanto con una fuga programmata per dopo Natale.

Dicembre è arrivato, e ci ha trovati stanchi eppure ancora saldi, consapevoli in qualche modo che restare uniti è la sola cosa che in questo momento può tenerci a galla. Più che una famiglia, a volte sembriamo una squadra. Addestrati a fare quel che è necessario, affinati negli automatismi della cooperazione dai lunghi mesi di isolamento e reclusione. Una piccola cellula autarchica, cosa che nelle giornate buone mi sembra un vero miracolo e in quelle storte un mezzo abominio.

Ci ha trovati in trappola da mesi, a differenza di tanti che hanno potuto – o voluto in barba a ogni raccomandazione – mantenere degli sprazzi di normalità. A casa nostra, questo autunno tiepido e denso come melassa somiglia tantissimo alla primavera che nessuno di noi potrà mai dimenticare: niente scuola, niente amici, niente parchi, niente di niente. Solo che allora il senso di “universalità” della sciagura mi rendeva in qualche modo sopportabili la reclusione, l’isolamento, il disagio quotidiano affrontato da Davide e Flavia, mentre adesso non riesco più a liberarmi da una sensazione strisciante e cronica di bruciante ingiustizia. È più difficile accettare la solitudine, la clausura e l’immobilità, se senti che questo sacrificio viene condiviso solo da una parte minoritaria della popolazione. Rinunciare fa più male, se ti sembra che a farlo sia soltanto tu (e pochi altri “fessi” assieme a te).

Dicembre è arrivato, e sta scivolando via in un miscuglio indefinibile di tristezza e speranza, di magia e di frustrazione. Di aspettative e di paura per quello che verrà dopo. Dicembre è qui, e prova come tutti a fare il suo lavoro, con nuovi crismi e nuovi linguaggi.

Credere non è mai stato così difficile. Eppure non è mai stato così necessario.

3 Dicembre 2020 1 Commenti
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regali di natale online senza amazon
abbigliamento sostenibilelife

Guida green ai regali di Natale online (senza Amazon)

by Silvana Santo - Una mamma green 11 Novembre 2020

Quest’anno, ci scommetto, anche molti irriducibili dovranno ripiegare sui regali di Natale online. Niente code e lunghe attese, niente assembramenti, niente mascherine, autocertificazioni o problemi di sorta (io confesso di essermi convertita già da molti anni!). Ma se non volete fare i vostri acquisti natalizi su Amazon o altri colossi del mercato online, e preferite invece premiare attività di respiro artigianale, vi consiglio 8 siti tutti al femminile, perfetti per i vostri regali di Natale online “Amazon free”. Tra giocattoli, abbigliamento, grafica, candele e accessori, troverete davvero spunti perfetti per tutti. Ricordatevi solo di ordinare le vostre strenne con un congruo anticipo, perché le creazioni artigianali, ovviamente, richiedono tempi diversi e consentono volumi produttivi inferiori rispetto alle filiere industriali.

Ecco, allora, i miei suggerimenti per i vostri regali di Natale online, ma senza Amazon.

1. Un ritratto o un disegno personalizzato di Minoma

regali di natale online

Elisabetta può trasformare una vostra foto in un ritratto, in un disegno o una caricatura, con il suo stile inconfondibile, contemporaneo e graffiante. Opere da incorniciare, da regalare, da condividere o semplicemente appendere alle pareti di casa. Ma può anche realizzare bomboniere personalizzate, lavori di grafica e mille altre piccole grandi meraviglie.

Per vedere i suoi lavori e farvi catturare dal suo talento, seguite il suo profilo Instagram.

2. Candele artigianali ed essenze naturali di Ceraunabolla

regali di natale online senza amazon

Quelle realizzate a mano da Sara e Marika non sono delle semplici “candele profumate”. Sono delle vere e proprie esperienze sensoriali, viaggi olfattivi che rimandano a luoghi speciali ed evocativi. E sono super green, realizzate con cera di soia biologica ed essenze completamente naturali. Oltre alle candele, proposte in diverse collezioni e taglie, sul loro shop trovate, per i vostri regali di Natale online, profumatori per ambienti e tessuti, incensi, saponi e tarte per i bruciatori.

Questo è il loro shop, ma cercatele anche su Instagram, hanno un profilo semplicemente pazzesco.

3. Una borraccia personalizzata di Elegrafica

regali di natale online green

Sono ecosostenibili, sono pratiche e sono soprattutto bellissime. Le borracce personalizzate da Elena di Elegrafica sono perfetti regali di Natale online. Potete scegliere il vostro design preferito, richiedere l’aggiunta del nome, oppure optare per il modello termico, perfetto per le calde bevande invernali, ma anche per le scampagnate estive che, si spera, potremo fare finalmente in libertà nei prossimi mesi.

Per scegliere la vostra borraccia, date un’occhiata al profilo Etsy di Elena. E seguitela anche su Instagram!

4. Un gioiello sostenibile di Vivere a piedi nudi

regali online alternative ad amazon

Materiali di recupero, carte coloratissime, ispirazioni esotiche e una sensibilità artistica davvero unica. Ho conosciuto virtualmente Laura di Vivere a Piedi Nudi durante il lockdown di primavera, quando ho acquistato una sua creazione nell’ambito di un progetto di solidarietà a sostegno della Protezione Civile. Sono rimasta completamente conquistata dal suo gusto, dal suo talento e dalla filosofia alle spalle dei suoi piccoli capolavori.

La trovate (anche) su Etsy.

5. Regali di Natale online: calendario di Burabacio

regali di natale alternativi online

Scommetto che tutti siamo ansiosi di gettarci alle spalle questo 2020 infernale. Un calendario del prossimo anno, oppure una fantastica agenda 2021, mi sembra un ottimo regalo di Natale da acquistare online, di buon auspicio per chi lo fa e per chi lo riceve. Se poi è una delle coloratissime creazioni di Sabrina, in arte Burabacio, il successo è garantito, speriamo anche in senso apotropaico! Nel suo shop online, che molti di voi conosceranno già, trovate anche irresistibili quaderni attività per grandi e piccini, e molto altro ancora.

Ecco il link alla Burabottega.

6. Un giocattolo green di Atomic Baby

regali online per natale

Non è un’artigiana, ma di giocattoli sostenibili e altri articoli di qualità è una vera autorità! Per i più piccini, il perfetto regalo di Natale online lo trovate da Atomic Baby, l’atomico e-commerce di Sara, che sceglie personalmente giochi green educativi, stimolanti e originali, realizzati con criteri etici e artigianali da tante aziende diverse. Sul suo sito trovate anche abbigliamento organico, cosmesi bio e tante idee innovative e di sicuro successo per i vostri regali online (natalizi e non solo).

Qui trovate il link ad Atomic Baby, ma vi consiglio di seguire Sara anche su Instagram! 

7. Una borsa in gomma riciclata fatta a mano da Manufabrika

regali di natale online ecologici

Il regalo di Natale perfetto, secondo me, è green e allo stesso tempo fichissimo! Manufabrika non è una semplice artigiana, ma un’artista che recupera camere d’aria usate e altri materiali di recupero trasformandoli in borse, sacche e pochette di un gusto contemporaneo che personalmente trovo irresistibile. Sul suo profilo trovate anche gioielli e altri accessori realizzati con il stesso approccio green e non convenzionale: regali di Natale online di sicuro successo.

Seguitela su Instagram! 

8. Un abito artigianale di La Bottega Blu

regali di natale acquistati online

Non si resiste alle creazioni di Daniela. Semplicemente. Tessuti di qualità, una sapiente lavorazione artigianale, la ricerca del dettaglio e uno stile delicato e di carattere, senza tempo. Tra maglie e camicie, gonne, abiti e accessori delle diverse collezioni, troverete il perfetto regalo di Natale online per amiche, mamme, sorelle etc. O magari per voi stesse!

Questo è il sito di La Bottega Blu, rifatevi gli occhi! 

 

Foto di copertina © Monika Stawowy

11 Novembre 2020 3 Commenti
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cosa non regalare per Natale a un bambino
life

Cinque cose da NON regalare a Natale a un bambino (+ 1)

by Silvana Santo - Una mamma green 5 Dicembre 2019

Tempo di strenne natalizie, di letterine a Babbo Natale, di pacchetti rossi e di liste da spuntare. Non è semplice indovinare il regalo giusto per tutti, ma tra le tante proposte e consigli per gli acquisti, forse può essere utile partire dalle cose da non regalare a Natale a un bambino. Per fare in modo che il regalo non risulti un flop, una delusione o che addirittura crei problemi peggiori, forse è meglio evitare determinati acquisti. Ecco dunque i miei personali suggerimenti, ovviamente del tutto sindacabili!

1. Animali

Questa è per me la prima delle cose da non regalare a Natale. Non importa che sia un cane, un gatto, una cavia o un pesce rosso: un animale non può essere una strenna, a meno che non sia stato espressamente commissionato dopo attenta riflessione. La scelta di adottare un cucciolo non dovrebbe mai essere presa d’impulso, oppure per assecondare la richiesta o il capriccio di un bambino, ma ponderata a lungo e considerando con calma tutte le implicazioni che comporta, inclusi i risvolti finanziari e, ovviamente, la gestione dell’animale in caso di viaggi e vacanze. Non c’è nulla di meno “natalizio” che regalare una bestiola che non sia del tutto gradita, o che rischi di essere poi, nella migliore delle ipotesi, ricollocata presso un’altra famiglia. Se i bimbi desiderano un cucciolo, valutate l’acquisto di un peluche interattivo, oramai ce ne sono di bellissimi.

2. Imitazioni e falsi

Imitazioni e falsi sono in cima alla lista delle cose da non regalare a Natale. Non solo l’acquisto di beni contraffatti – giocattoli, ma anche indumenti, accessori, tecnologia – è un reato. Non solo incentiva gli affari della criminalità organizzata. Non solo rischia di rivelarsi pericoloso per chi si troverà a utilizzare prodotti scadenti e realizzati senza rispetto delle norme in materia di sicurezza (ma anche di lavoro e ambiente). Ma soprattutto, ritrovarsi tra le mani un prodotto di scarsa qualità, destinato magari a durare poco o a funzionare male, si rivela di solito molto frustrante per chi riceve il regalo. Meglio, piuttosto, orientarsi verso acquisti senza “pedigree”, ma che siano magari fatti a mano o locali. Oppure cercare qualche occasione particolare in outlet e spacci aziendali.

3. Videogiochi e cellulari (senza permesso dei genitori)

Giochi tecnologici e cellulari sono, per me, un’altra delle cose da non regalare a Natale, o meglio da regalare solo a determinate condizioni. Far trovare sotto l’albero un cellulare e un videogioco a un bambino potrebbe in effetti renderlo molto felice, ma non è detto che i suoi genitori siano d’accordo sul fatto che il figlio ne riceva uno. Per le ragioni più disparate e personali, infatti, in alcune famiglie si preferisce che i bambini facciano un uso limitato della tecnologia, e in ogni caso è giusto che siano i genitori a scegliere se e quando concedere ai figli l’utilizzo di determinati dispositivi.

4. Profumi

So che i profumi sono un grande classico dei regali natalizi, ma, soprattutto, se destinati a un bambino/a, mi sembrano in franchezza una scelta troppo “rischiosa”, sia perché la scelta della fragranza è davvero molto personale (e questo vale anche per gli adulti, ça va sans dire), sia perché qualcuno può avere problemi di allergia, intolleranza o sensibilità cutanea. Vale anche per i prodotti biologici o naturali, che, non va mai dimenticato, proprio in virtù della loro composizione vegetale possono essere causa di reazioni allergiche anche importanti. Anche in questo caso, vale come sempre il solito distinguo: se conoscete alla perfezione le abitudini del destinatario del regalo, o se i suoi genitori vi hanno fatto una richiesta esplicita, non stata a farvi problemi.

5. Giocattoli maschilisti o sessisti

Fidatevi di me: nessuno ha bisogno dell’ennesimo aspirapolvere rosa marchiato “only for girls” (giuro che esistono davvero cose del genere!) o di un libro trito e ritrito sulla fragile principessa in attesa del suo eroe. Nessuno dice di imporre solo abiti blu notte alle bimbe, o di obbligare i maschi a giocare con Anna ed Elsa, ma penso che possa essere utile a tutti controllare che il messaggio insito nel regalo non avalli atteggiamenti sessisti o maschilisti.

E voi cosa ne pensate? Basta il pensiero oppure anche secondo voi ci sono regali di Natale per bambini che sarebbe meglio evitare?

PS: Ah, certo: se siete arrivati fin qui forse vi starete chiedendo quale sia il +1! Non dovrei essere io a dirvelo, in realtà, ma non si sa mai. A Natale, vi scongiuro, piuttosto presentatevi con un cioccolatino, ma ai bimbi non regalate calzini e mutande!

5 Dicembre 2019 5 Commenti
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Green friday 2019: come rendere sostenibile il black friday

by Silvana Santo - Una mamma green 19 Novembre 2019

Come ogni anno, in questo periodo si avvicina puntuale il black friday. Come fare per evitare derive consumistiche eccessive e trasformarlo in un green friday? Il black friday rappresenta senz’altro una buona occasione per fare affari e risparmiare qualche soldino, anche in vista dell’acquisto dei regali di Natale. Il rischio concreto, però, è che diventi la fiera degli acquisti inutili o antiecologici, e che si trasformi in un momento di consumismo fine a se stesso e tutt’altro che sostenibile. Con qualche accorgimento, invece, si può rendere sostenibile il black friday, trasformandolo in un vero e proprio “green friday”, cercando di fare acquisti il più possibile ecosostenibili.

Perché fare acquisti eco friendly per il black friday

Le ragioni per rendere sostenibile il proprio black friday sono tantissime. Quella ambientale è diventata una vera e propria emergenza, che investe questioni come il cambiamento climatico, la super produzione di rifiuti, lo spreco di energia e di materie prime. Per non parlare della perdita di superficie forestale che quest’anno, in modo particolare, è stata drammatica a causa degli incendi in Siberia, in Alaska e in Amazzonia e, ancora di recente, in California. La tendenza generale a un consumo scriteriato e sempre più compulsivo, che spesso prevede l’acquisto di prodotti inquinanti e con eccessivi imballaggi in plastica, mette a dura prova gli equilibri ambientali, specie in momenti dell’anno come il black friday.

Come rendere il black friday più sostenibile

Per rendere il black friday più sostenibile e trasformarlo in un green friday occorre prima di tutto interrogarsi in generale sulle proprie abitudini di acquisto online. Il mio consiglio è di ponderare bene gli acquisti, cercando di non fermarsi solo a una valutazione di mera convenienza economica. Oltre che alle offerte e agli sconti, anche durante il black friday è fondamentale fare attenzione alla reale utilità di un prodotto e al suo impatto ambientale, evitando per esempio articoli alimentari (e non solo) imballati con troppa plastica, eccessive preparazioni a base di carne e prodotti usa e getta o poco durevoli.

Scegliere marchi green per il black friday

Un altro accorgimento per rendere più sostenibile il green friday consiste nel privilegiare prodotti ecologici e nel premiare i brand più green, ovvero quelli attenti all’impatto ambientale dei propri prodotti e che investono per aiutare il pianeta, anche nella grande distribuzione (la catena Coop, per esempio, ha deciso di vietare la vendita di stoviglie monouso all’interno della sua filiera). Sempre meglio, inoltre, scegliere chi ha investito in una filiera più eco-friendly, puntando per esempio all’efficienza energetica, all’uso di fonti rinnovabili, a materie prime biologiche o riciclate, a una razionalizzazione della logistica etc.

Il green friday che aiuta le foreste

Per uno shopping ecosostenibile, inoltre, si può optare per il green friday 2019 targato BravoSconto, grazie al quale sarà piantato un albero per ogni acquisto effettuato tra il black friday e il Natale 2019 sui portali europei BravoSconto, BravoPromo, BravoGutschein, BravoDescuento e BravoVoucher. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra il network BravoSconto e l’organizzazione no profit Eden Reforestation Projects, attiva in molte aree svantaggiate del pianeta per contrastare la deforestazione e migliorare le condizioni economiche delle popolazioni locali. L’obiettivo del green friday BravoSconto consiste nel riuscire a piantare almeno 100.000 alberi in Madagascar, Haiti, Nepal, Indonesia, Mozambico e Kenya, contrastando la perdita di foreste e aiutando l’ecosistema globale. Un modo bellissimo per rendere il black friday sostenibile e green!

(Post in collaborazione con BravoSconto)

19 Novembre 2019 0 Commenti
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essere madre

Le mamme, a Natale

by Silvana Santo - Una mamma green 19 Dicembre 2018

Le mamme*, a Natale, si ripetono l’un l’altra quanto sia faticoso essere mamme a Natale: i pacchetti da incartare, gli addobbi, i permessi al lavoro per assistere alla recita scolastica, al saggio, al concerto dell’oratorio. Ma poi, ogni volta, guardano i loro figli vestiti da pastorelli e stelline, goffi e teneri come l’infanzia, come la purezza, come l’innocenza. Li guardano, nei loro costumi fatti in casa, con le loro aureole sbilenche sulla testa, con le ali frananti, i brillantini sparsi ai loro piccoli piedi, ascoltano le loro voci che cantilenano una filastrocca zuccherosa, che cantano fuori tempo un canto natalizio mentre loro dondolano di qua e di là. E invariabilmente si emozionano, le mamme a Natale, con gli occhi lucidi e il cuore in subbuglio. Spiazzate dal candore e dalla verità che i bambini emanano, a Natale e tutti i giorni dell’anno (se noi adulti impariamo a guardarli davvero).

Le mamme, a Natale, guardano in cagnesco il termometro, all’erta contro i suoi agguati più subdoli. Ne sono esperte, del resto, a meno che non sia il loro primo Natale da mamma. Sfiorano fugaci le fronti figliesche, tastano orecchie, ascoltano respiri. Magari spremono arance e sciolgono fermenti lattici dentro un bicchiere, fattucchiere moderne che tentano di allontanare il male. E intanto incrociano le dita e pregano il dio degli antipiretici di risparmiarle almeno quest’anno.

Le mamme, a Natale, raccontano una bugia dolce e amorevole. Che non è un inganno, ma un regalo per la vita. Una bugia che fa rima con magia, che sa di sogni, di fiaba e di promesse mantenute. Le mamme, a Natale, sono tristi per un momento quando quell’inganno, alla fine, si spezza, vinto dal tempo che passa e dalla consapevolezza che incalza. Che ci fa uomini e ci fa donne, ma uccide lentamente il bimbo che vive in noi.

Le mamme, a Natale, corrono sull’orlo di un precipizio. Camminano sulle mani, saltellano sulla punta di un piede solo. Fanno acrobazie funamboliche per incastrare orari, acciuffare scadenze, tappare falle e riempire buchi. Fanno magie, compiono imprese. Realizzano miracoli: dopotutto è Natale!

Le mamme, a Natale, guardano al bambino che nasce con uno spirito nuovo. Consapevoli che un parto, divino o umano che sia, resta comunque un miracolo, un nuovo inizio, una possibilità di redenzione e cambiamento. Che avvenga dentro una stalla o nella vasca riscaldata di un reparto maternità. Le mamme, a Natale, ricordano un po’ meglio di essere anche figlie, o di esserlo state per una parte forse troppo breve della loro esistenza. E questo è forse il vero miracolo del Natale, il suo incantesimo, il regalo per tutti. Ritornare piccoli, almeno per un momento. Ritornare bambini, ritornare innocenti. Ritornare liberi.

*E allo stesso modo i papà, mi sento di poter dire anche se non sono una di loro.

19 Dicembre 2018 2 Commenti
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regali di natale
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Regali di Natale, il mio vademecum

by Silvana Santo - Una mamma green 3 Dicembre 2018

Dicembre è arrivato inesorabile, col suo carico di magia e luci (nonché di stress, ipocrisia e malinconia, ma questo è un altro post!), e col suo conto alla rovescia per i regali di Natale. Io di solito mi organizzo con molto anticipo, per non stressarmi a ridosso della Vigilia. E oggi voglio condividere con voi il mio piccolo vademecum sui regali di Natale. Voi cosa ne pensate?

1. Regali di Natale: non lesinate in qualità

Che puntiate sull’enogastronomico o sull’abbigliamento, che scegliate il regalo “utile” o quello sfizioso, per i vostri regali di Natale non lesinate in qualità. Meglio comprare meno cose, o sceglierne una più piccola, che impacchettare un regalo scadente. Questo vale soprattutto per i giocattoli, uno dei settori in cui regalare prodotti di scarsa qualità, imitazioni e simili è garanzia di frustrazione e di insuccesso. E spesso anche pericoloso.

2. Regalate esperienze

Siamo tutti strapieni di “cose”. Le nostre case traboccano di oggetti, abbiamo armadi straripanti che comunque non ci soddisfano mai. Anche i nostri figli non fanno che accumulare roba che a volte li soddisfa solo per un tempo brevissimo, lasciandoli poi più “vuoti” di prima. Regalare una esperienza – un viaggio, uno spettacolo, una giornata alle terme, un parco etc – significa fare un regalo che non finisce mai. Significa cambiare per sempre la persona che quel regalo lo riceve, riempire la sua vita con nuovi ricordi che non se ne andranno mai. E se il destinatario della strenna è vostro figlio, significa anche regalargli e regalarvi del tempo di qualità da trascorrere insieme. Vi viene in mente qualcosa di più prezioso?

regali di natale idee

3. Regalate green

Cibo biologico, abbigliamento in tessuti naturali e organici, cosmetici ecobio, giocattoli in legno o in stoffa, candele naturali, accessori e arredamento in materiali riciclati. I regali “green” non sono più una scelta anticonformista (e un po’ sfigata) per tipi originali: dimenticate il tè verde nelle scatoline di vimini, le maglie in lana pungente color sabbia o le trottole tristi che annoiavano dopo cinque minuti. Adesso potete orientarvi tra proposte di ogni genere e prodotti di grande innovazione e qualità. E se optate per il made in Italy, o magari per il vintage, farete dei regali di Natale ancora più green.

4. Regalate artigianale

Una cartolina, una sciarpa, un paio di orecchini, un’illustrazione: qualunque sia il regalo di Natale che avete in mente, investite nel tempo, nella creatività e nel talento di un produttore artigianale. In questo modo, consegnerete un regalo unico, magari personalizzato, e sosterrete anche un’economia più sostenibile e a chilometri zero.

5. Regalate cultura

Non so voi come la pensiate, ma a me sembra che ci sia sempre più bisogno di cultura. Di bellezza, di storia, di arte. Di apertura mentale. E allora, perché non approfittare del Natale per regalare, ai bambini ma non solo, qualcosa che vada proprio in questa direzione? Libri, ovviamente (romanzi, fiabe, fumetti, poesie, filastrocche e tutto quello che volete, incluso, se vi fa piacere, il mio libro), ma anche musica, biglietti del cinema, attrezzi per dipingere, abbonamenti a teatro, laboratori creativi e chi più ne ha più ne metta. Perché nutrire la mente e l’anima è il regalo più bello che si possa fare a noi stessi e agli altri.

regali natale

3 Dicembre 2018 3 Commenti
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cosa fare in lapponia con i bambini oltre a babbo natale
viaggi

Lapponia finlandese con bambini: cosa fare oltre a Babbo Natale

by Silvana Santo - Una mamma green 16 Gennaio 2018

Il Santa Claus Village di Rovaniemi è divenuto una destinazione relativamente “popolare” (costi a parte!) per le famiglie italiane, specialmente durante le vacanze di Natale. Ma la regione e il suo capoluogo decisamente molto di più, anche in pieno inverno. Dunque, cosa fare in Lapponia con i bambini oltre a Babbo Natale? Cercherò di rispondere a partire dalla mia esperienza, integrando il post con altre informazioni. E con la doverosa premessa che, a prescindere dell’età che avete e di quanto siate “Grinch”, se viaggiate con i bambini la tappa da Santa Claus rimane per me davvero obbligata, perché capace di regalare un’emozione fortissima e indimenticabile anche agli adulti.

Ecco, dunque, cosa fare in Lapponia con i bambini:

1. Studiare la cultura lappone al museo Samiland

Scoprire qualcosa in più del popolo Sami (i lapponi, gli abitanti originali della Lapponia) era una delle cose che più mi interessavano partendo per la Finlandia. La visita al museo Samiland di Levi, che confesso di essermi goduta in beata solitudine, ha decisamente esaudito le mie aspettative. Si tratta di un piccolo ma curato museo che si trova nella località sciistica di Levi, quasi 200 chilometri a nord di Rovaniemi (in realtà il nome della cittadina è Sirkka, ma l’intero comprensorio è più noto come Levi). L’esibizione prevede tante fotografie bellissime, sia d’epoca che più recenti, e spiegazioni molto dettagliate, anche in inglese, sulla storia, sui costumi e sulle tradizioni dei Sami. Dalle tecniche di costruzione alle abitudini alimentari, dall’allevamento delle renne all’antica mitologia, passando per il racconto delle discriminazioni subite nell’ultimo dopoguerra: emozionante e istruttivo. Per ragioni logistiche io ci sono andata da sola, ma ai bambini piacerebbe molto l’esposizione esterna, che comprende diverse costruzioni tipiche e soprattutto una piccola mandria di renne, docili e bellissime. Su richiesta è anche possibile acquistare dei licheni per nutrirle personalmente. Il Samiland si trova nelle immediate vicinanze dell’Hotel Levi Panorama, a due passi dalle piste da sci. Sono previsti sconti per le famiglie (fate attenzione: in inverno il museo non apre alle 10, come indicato sul sito ufficiale, ma alle 11).
Altre opportunità straordinarie per avvicinarsi alla cultura lappone sono il museo Siida di Inari (che è il principale insediamento Sami in Finlandia) e l’Arktikum di Rovaniemi.

Info: www.samiland.fi

museo samiland lapponia renne

cosa fare in lapponia_samiland

2. Cosa fare in Lapponia con i bambini: osservare gli animali artici al Ranua Zoo

Parlando di cosa fare in Lapponia con i bambini, non può mancare la magnificenza degli animali che vivono a quelle latitudini. Noi abbiamo scelto lo zoo artico di Ranua, una località che si trova un’ottantina di chilometri a sud-est di Rovaniemi, che vanta anche un centro storico molto carino, e che può essere raggiunta con auto a noleggio, taxi, minibus privati o autobus di linea (questa è la soluzione più economica: ci sono diverse corse durante la giornata, partono dalla stazione dei bus di Rovaniemi, sono prenotabili online e impiegano circa un’ora e un quarto fino all’ingresso del parco). All’interno del Ranua Zoo è possibile ammirare una vasta e meravigliosa selezione di fauna artica: civette, gufi e numerosi altri uccelli, castori, ermellini, volpi artiche, alci, renne, lupi e soprattutto due magnifiche orse polari, madre e figlia (la “cucciola” è nata allo zoo di Ranua nel 2016). A parte l’ovvio inconveniente del freddo (noi abbiamo trovato temperature tra i -14 e i -17), la visita dello zoo di Ranua è molto agevole. All’ingresso è possibile prendere gratuitamente degli slittini coi quali trainare i bambini lungo le passerelle di legno innevate che attraversano tutto il parco. Fate attenzione, però: stare fermi nel bob fa sentire maggiormente il freddo, quindi ogni tanto fate alzare i bambini e invitateli a camminare o saltellare per un po’. Per l’intero percorso calcolate almeno un paio di ore. All’interno dello Zoo di Ranua ci sono un piccolo igloo-bar, un punto in cui scaldarsi accanto al fuoco, un negozio di souvenir e un bel ristorante self service, che consiglio per il rapporto qualità/prezzo e l’ambiente accogliente. È anche possibile effettuare safari con husky o passeggiate in slitta trainata da renne. A mio parere, lo zoo di Ranua merita una visita già solo per il viaggio nel mezzo della taiga che occorre per raggiungerlo da Rovaniemi, ma anche la passeggiata tra gli animali è davvero spettacolare. La visione delle orse che giocavano tra loro mi ha commosso, così come quella dei lupi che trottavano nella neve e della civetta artica col suo piumaggio invernale. Mentre ho vissuto con meno entusiasmo la zona dei piccoli mammiferi alloggiati nelle gabbie “chiuse” all’interno dei capanni. La neve, in ogni caso, rende tutto magico. Tenete conto che in inverno alcuni animali potrebbero essere in letargo!

Info: english.ranuazoo.com

zoo ranua orsi polari

ranua zoo rovaniemi bambini

3. Godersi la sauna finlandese con tutta la famiglia

Non so come la pensiate voi in proposito, ma per me un viaggio invernale in Lapponia finlandese, con bambini o senza, non potrebbe mai prescindere dall’esperienza della sauna, che metto ai primi posti alla voce ‘Cosa fare in Lapponia con i bambini’. Alberghi, centri termali e Spa propongono saune in tutte le salse: secche, di vapore, più o meno calde, balsamiche etc, ma anche negli appartamenti per turisti si trovano piccole saune facilissime da mettere in funzione. Personalmente, ho adorato quelle collettive, grandi e accoglienti, in cui ci si può davvero mescolare con la popolazione locale, rilassandosi e recuperando calore dopo le ore passate al freddo polare. Nella sauna finlandese, sappiatelo, si entra nudi. Ma sia a Rovaniemi che a Levi abbiamo trovato aree divise per uomini e donne. La cosa che mi ha sorpreso è che in Finlandia si fa normalmente la sauna fin da piccolissimi, così anche i miei figli hanno potuto godersi alla grande il “loro battesimo della sauna” in piena regola, con tanto di acqua versata sulle pietre roventi per regolare la temperatura. Se poi riuscite ad associare alla sauna anche un bel tuffo in piscina riscaldata o una sessione di idromassaggio all’aperto, con la neve e l’oscurità intorno a voi, vi garantisco che l’esperienza sarà memorabile. In Lapponia finlandese le Spa sono tutte baby friendly al massimo, con bagni per bambini, vasini, fasciatoi, giochi, piscine dedicate e persino seggioloni in cui sistemare i più piccoli mentre ci si fa la doccia. Dimenticate il concetto italico di Spa come contesto per coppie, esclusivo e romantico, ma non vi aspettate neanche lontanamente il caos dei nostri acquapark. È un’esperienza normale, per tutti, di relax e di gioco, ma nel rispetto e nell’educazione generale. I prezzi sono inferiori a quelli italiani, anche perché spesso i bambini non pagano. E di solito non ci sono gli asciugacapelli, fatevene una ragione. 🙂

Info: www.levi.fi

sauna finlandese con bambini in lapponia

4. Studiare l’ambiente artico al museo Arktikum

Il museo Arktikum si trova a Rovaniemi, in posizione abbastanza centrale, e merita senz’altro una visita per la quantità di informazioni che offre sull’ambiente artico, sul riscaldamento globale e anche sulla cultura e la storia locali. Grandi e piccini potranno imparare moltissimo sulle caratteristiche del clima, della fauna e della flora del Circolo polare artico e sulle minacce che gravano su questo ecosistema complesso e delicato. Negli spazi del museo Arktikum, inoltre, è possibile approfondire la storia di questa regione della Finlandia e conoscere le tradizioni e i costumi del popolo Lappone. Un suggestivo filmato, infine, mostra lo spettacolo straordinario dell’aurora boreale. Ai bambini piaceranno le numerose postazioni interattive e lo spazio dedicato con colori e giochi. Molto conveniente, anche in questo caso, il ristorante a buffet (ma controllate, perché non offre sempre il pranzo). Anche se noi non abbiamo fatto in tempo, consiglio di abbinare la visita al vicinissimo museo Pilke, dedicato alle foreste. Il biglietto cumulativo costa 20 euro per gli adulti, mentre i bambini fino a 7 anni entrano gratis.lapponia con bambini museo arktikum

museo arktikum rovaniemi bambini

Info: www.arktikum.fi

5. Fare un giro in slitta

Vorrete mai arrivare fino al Circolo Polare Artico e non salire su una slitta? Sarebbe un sacrilegio! 😉 La località turistiche della Lapponia finlandese offrono davvero un ampio ventaglio di possibilità (renne, cani, cavalli), dalle passeggiate brevi ai safari più impegnativi, con tanto di pernottamento nella foresta. Spesso, l’esperienza include anche una visita alla fattoria, con spiegazioni sulle caratteristiche degli animali da slitta, e una merenda in tenda lappone (kota) con succo caldo e biscotti. La scelta è molto soggettiva, tenete però a mente queste informazioni generali: al di fuori di Rovaniemi i safari tendono a costare meno, anche se c’è meno disponibilità e quindi occorre prenotare con un certo anticipo. Oltre a Levi, altre località ideali sono Saariselka, Salla e la zona di Inari e Ivalo, ma un po’ in tutta la Finlandia è possibile organizzare un giro in slitta. I cani – di solito di razza Siberian Husky o Alaskan Malamute – sono di base più veloci delle renne, e in molti casi è possibile condurre la muta in autonomia. Noi abbiamo deciso di fare un’esperienza molto soft, per non rischiare di far patire troppo il freddo ai bambini. La nostra scelta è ricaduta su una escursione presso la fattoria di Polar Lights Tours, a Levi, che prevedeva tre giri in slitte trainate rispettivamente da un cavallo, dalle renne e dai cani, per un totale di un paio di ore di attività compresa la piacevole sosta davanti al fuoco. Niente di troppo avventuroso, ma consigliabile per chi avesse voglia di provare diverse emozioni con una singola uscita, ottimizzando tempi, costi ed esposizione alle temperature polari. Al di là della slitta, la visione della foresta ammantata di neve vale da sola il viaggio, almeno per me!

Info: www.visitrovaniemi.fi   www.levi.fi

slitta con cani lapponia bambini

lapponia con bambini slitta renne

6. Ammirare sculture e costruzioni di ghiaccio

Il ghiaccio è il signore indiscusso dell’inverno artico. Parlando di cosa fare in Lapponia con i bambini, non si può non citare igloo, sculture e addirittura castelli fatti di acqua congelata! Noi ci siamo accontentati del piccolo bar dello zoo di Ranua e sopratutto della galleria di sculture del SantaPark, il bel parco indoor a tema natalizio che si trova in una grande caverna poco fuori Rovaniemi (ve lo consiglio se avete bimbi piccoli, io avevo aspettative basse e invece mi è piaciuto molto, soprattutto lo spettacolo degli elfi, l’ufficio postale di Babbo Natale e il bellissimo ristorante a buffet, con buon cibo e ottimi prezzi). Al Santa Claus Village di Rovaniemi, invece, è possibile anche visitare lo Snowman World, mentre, sempre a tema ghiaccio, a Kemi si può fare un giro sulla nave rompighiaccio o dormire in un hotel fatto tutto di acqua solida!

Info: www.visitrovaniemi.fi

cosa fare lapponia bambini santapark

7. Praticare sport invernali

Su questo confesso di non essere molto ferrata, non amando particolarmente la velocità e gli sport invernali. Ma gli appassionati troveranno davvero pane per i loro denti! Dallo sci (Levi è la stazione sciistica più attrezzata, ospita anche gare di Coppa del mondo) alle motoslitte, dagli slittini (che si trovano disponibili davvero dappertutto) alle ciaspole, alle passeggiate a cavallo. Fino alle esperienze più alternative, come l’ice floating (galleggiamento sull’acqua in buchi ricavati nel ghiaccio), la pesca nel ghiaccio o un giro in kart sulla pista ghiacciata (l’ha fatto mio marito, è ancora vivo e si è divertito molto!). Potete anche organizzare una escursione notturna alla ricerca dell’aurora boreale, magari monitorando le app che stimano la probabilità di avvistamento come Aurora Forecast. Vi consiglio di fare riferimento ai siti degli enti locali di promozione turistica per valutare tutte le opportunità e prenotare, sempre con un certo anticipo, le attività che vi interessano.

Info: www.visitfinland.com

cosa fare lapponia bambini sci

cosa fare in lapponia con i bambini_cavalli

 

Se siete arrivati fin qui, e se prima di leggere pensavate che visitare il villaggio di Babbo Natale fosse la sola cosa da fare in Lapponia con i bambini, confido di essere riuscita a farvi ricredere. La Lapponia finlandese è un territorio vastissimo e ricco di opportunità, che permette di vivere una esperienza di viaggio complessa e variegata, che includa cultura, divertimento, relax e tanta, tantissima natura. È una destinazione natalizia impegnativa, per i costi e per le temperature, ma capace di accontentare i gusti di ogni viaggiatore. Anche di quello che non simpatizza per Santa Claus (ma credetemi: dopo averlo conosciuto al Santa Claus Village di Rovaniemi, che tra l’altro sorge proprio a cavallo del Circolo Polare Artico, anche il più ostinato dei Grinch cambierebbe idea!).

E ora che sapete cosa fare in Lapponia con i bambini, leggete anche:

Lapponia fai da te con i bambini: tutto quello che dovete sapere

Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini

cosa fare in lapponia con i bambini_elfi

cosa fare in lapponia con i bambini_circolo polare artico

cosa fare in lapponia con i bambini_candeliere

cosa fare in Lapponia con i bambini_tenda kota

cosa fare in lapponia con i bambini_santa claus

 

16 Gennaio 2018 1 Commenti
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Lapponia fai da te a Natale: l’abbigliamento termico per i bambini

by Silvana Santo - Una mamma green 15 Novembre 2017

Due figli piccoli, qualche giorno di ferie tra Natale e Capodanno e un salvadanaio riempito con impegno, giorno dopo giorno, per oltre sei anni. Mettici anche una spolverata abbondante di voglia di grande Nord (per me del tutto inedita, tra l’altro) ed ecco pronti gli ingredienti del nostro prossimo e ormai imminente viaggio: la Lapponia finlandese a Natale. Con Davide e Flavia, come è ovvio, e rigorosamente in fai da te, perché a noi i viaggi organizzati non piacciono, e soprattutto perché l’autonomia ci permette di risparmiare un poco su un viaggio che di per sé molto costoso. L’itinerario prevede Rovaniemi, Ranua e Levi, oltre a un paio di giorni a Helsinki. Ma come vestire due bambini per un viaggio in Lapponia auto-organizzato? Dei bambini napoletani, per giunta, che al freddo e al gelo non sono certo avvezzi, figuriamoci reggere a temperature che possono scendere fino a trenta gradi sotto lo zero? Un scoglio organizzativo (e psicologico) non da poco.

+++ Leggi anche: Lapponia fai da te con bambini: tutto quello che dovete sapere +++

Bambini in Lapponia: quale abbigliamento termico occorre?

La rete, come spesso accade, è venuta brillantemente in mio aiuto. Ho letto dozzine di articoli e ho sfruttato per mesi la consulenza di chi ha scelto di specializzarsi nella vendita di abbigliamento tecnico outdoor per bambini, come Francesca del sito Bimbiallaria, di chi al Polo ci vive, come Flavia di Mum in the Arctic, e di chi questo viaggio lo ha concepito e affrontato prima di me, come Letizia di Incinqueconlavaligia e Simona di Globetrotting Kids, (grazie, grazie e ancora grazie, amiche!). Così ho acquisito una vera e propria competenza specialistica in fatto di abbigliamento termico per bambini adatto a climi estremi come quello della Lapponia a Natale. Anche questo è il bello di chi organizza viaggi in fai da te! Ma andiamo con ordine.

natale rovaniemi abbigliamento termico

1. Lana (o tecnico) sulla pelle

La maggior parte delle persone che vive in climi artici o ne ha esperienza, consiglia di scegliere, per vestire i bambini in Lapponia, un intimo termico lungo – maglietta o body e calzamaglia o leggings – in lana merinos: un materiale isolante e caldo, ma che permette al sudore e all’umidità, entro certi limiti, di evaporare. Ovviamente, ed è tanto più vero per i bambini piccoli, bisogna optare per indumenti termici particolarmente morbidi e confortevoli, visto che devono essere indossati direttamente a contatto con la pelle (dimenticate le maglie intime pruriginose di una volta!). Chi proprio non riesce a sentirsi a suo agio con l’intimo in lana, oppure prevede di fare sport e sudare molto, dovrebbe scegliere materiali tecnici con grado di resistenza al freddo molto elevato. Sconsigliato, invece, il cotone, perché tende a impregnarsi di sudore e rendere la permanenza al freddo molto spiacevole.

2. Strati tecnici a gogo

Al di sopra dell’intimo termico in lana merinos o tecnico, conviene prevedere un abbigliamento a strati, in lana o pile. Noi contiamo di usarne, tra l’intimo e la giacca, almeno due per la parte alta del corpo: maglia termica in misto lana e pile pesante con la zip, ma per i bambini vorrei avere a disposizione anche uno strato ulteriore in caso di bisogno (l’ho già detto che non siamo abituati al freddo?). Gli indumenti “apribili” come giacche invernali, pile etc, sono molto pratici quando c’è la necessità di sfilarli o rimetterli velocemente. Per la parte sottostante del corpo, potrebbe essere necessario un pantalone tecnico tra la calzamaglia e il pantalone impermeabile.abbigliamento bambini lapponia natale

3. Impermeabilità assoluta

Il freddo invernale finlandese, nonostante le temperature estreme, può risultare in realtà più tollerabile di quello delle nostre montagne, dove l’umidità e il vento possono acuire la sensazione di disagio. Ma a quelle latitudini bisogna assicurarsi che i bambini indossino, come ultimo strato, abbigliamento impermeabile e antivento. Queste caratteristiche, per certi versi, sono anche più importanti del “calore” degli indumenti, per cui conviene prevedere un investimento per una giacca impermeabile e una salopette o pantalone impermeabile. La cosa più comoda, per i bimbi, è l’abbigliamento da neve, che permetta loro di giocare e muoversi in totale sicurezza e praticità. Noi abbiamo puntato su set spezzati (giacca e pantalone salopette, appunto), per essere più comodi in vista delle varie vestizioni/svestizioni e per rendere più agevole le soste per la pipì. Detto questo, soprattutto per i più piccoli la tuta per bambini può rivelarsi la soluzione più calda e “sicura”.

4. Occhio alle estremità

Mani, piedi e testa sono le parti del corpo che disperdono il calore più rapidamente. Potete avere la giacca invernale e il pantalone antivento più isolante del mondo, ma finirete col sentire freddo se le estremità non saranno coperte a dovere. Ecco perché, preparando l’abbigliamento termico per un viaggio in Lapponia a Natale con i bambini, è indispensabile prevedere:

– calze termiche spesse, meglio se in lana (ne occorrono diverse paia, per sovrapporle in caso di necessità e soprattuto per avere sempre disponibile un cambio asciutto).
– scarponi da neve impermeabili e imbottiti, certificati per temperature bassissime. Meglio prenderli di uno o due numeri più grandi, perché ci sia la possibilità di aggiungere una calza extra e perché con un po’ di spazio tra piede e calzatura il freddo si avverte di meno.
– guanti a muffola impermeabili (con le dita separate il calore si disperde più rapidamente), adatti a temperature molto rigide e magari lunghi fino al gomito. Non pensate di cavarvela con guanti e calzature economiche.
– passamontagna in lana o pile e berretto invernale pesante.

Io ho deciso di procurarmi anche degli scaldini chimici per guanti e scarponi: piccole compresse che si attivano quando vengono schiacciate e rilasciano calore per diverse ore (si trovano anche da Decathlon, grazie a Noi con le valigie per la dritta!).

cappelli invernali bambino Lapponia

Lapponia fai da te con i bambini: dove comprare l’abbigliamento termico

Nei negozi fisici italiani è difficile trovare prodotti adatti a condizioni così estreme, e quando si trova qualcosa i prezzi sono spesso proibitivi. Io ho comprato tutto su internet, un po’ per volta, sfruttando sempre i saldi e le offerte fuori stagione. Alcune cose le ha comprate per me (o me le ha prestate) la mia amica Flavia in Norvegia. Molte altre le ho trovate su Bimbiallaria, un fantastico e-commerce gestito da Francesca, una mamma assai green che ha fatto della quotidianità dei bambini all’aria aperta, in tutte le condizioni meteo, la sua filosofia di vita e di lavoro. Io, in particolare, ho scelto per Davide e Flavia l’abbigliamento tecnico del marchio svedese Didriksons, che con un rapporto qualità/prezzo eccellente offre tute da sci, giacche e pantaloni impermeabili, berretti invernali e molti altri prodotti per vivere la natura in ogni stagione. Io l’ho amato da subito anche per la sua anima green: i capi sono PVC-free e sia le giacche che i pantaloni possono essere allungati con il sistema Extend-size, che permette dunque di sfruttarli per diversi anni. Bimbiallaria è l’unico rivenditore italiano Didriksons e offre una gamma di prodotti perfetta non solo per un viaggio a Rovaniemi e in Lapponia, ma per tutte le esigenze invernali dei bimbi all’aria aperta.

abbigliamento termico lapponia didriksons

Un’alternativa consiste nel fare acquisti direttamente in loco, ma personalmente ho preferito equipaggiarmi di tutto punto fin da prima della partenza, anche per riutilizzare poi l’attrezzatura in altri viaggi o vacanze sulla neve. Tenete conto, infine, che durante le escursioni organizzate (safari in slitta, ciaspolate, visite a fattorie artiche etc) i tour operator mettono a disposizione dei clienti alcuni indumenti: informatevi bene, anche sulle taglie disponibili, prima della partenza.

A questo punto, non ci resta che partire e testare sul campo il nostro abbigliamento termico a prova di Polo Nord. Naturalmente vi racconterò tutto! Sempre se non decido di restare a lavorare come aiutante di Babbo Natale.

E se volete provare anche voi il marchio Didriksons, Bimbiallaria offre, fino al 29 novembre, un regalo speciale per i lettori di Una mamma green: uno sconto speciale del 10% su tutti i prodotti del brand. Per usufruirne, potete usare (una sola volta) il codice UNAMAMMAGREENALLARIA. Buono shopping!

Post in collaborazione con Bimbiallaria, negozio online di abbigliamento tecnico invernale ed estivo per bambini, esclusivista per l’Italia di marchi sostenibili e cruelty free di alta qualità. Bimbiallaria è specializzato anche nella fornitura di abbigliamento outdoor e stivali per asili nel bosco.

come vestire bambini rovaniemi

15 Novembre 2017 12 Commenti
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Regali di Natale per i bambini: la mia ricetta e 7 idee originali

by Silvana Santo - Una mamma green 14 Novembre 2017

Tra i regali di Natale per i bambini, quest’anno, ci metterei per prima cosa un pizzico di autentico candore. Un po’ di tenera credulità, qualche manciata di ingenuità minuscola, perché mi pare che oggi siano merce rara, anche tra i bimbi più piccini.

Che non manchi, sotto l’albero, anche una dose generosa di niente. Per compensare il “troppo” che, in buona fede e con tutto il nostro amore, diamo ogni giorno ai nostri figli. Perché noi vorremmo solo che fossero felici, ma a volte quello che servirebbe loro è soltanto silenzio, e spazio per esistere, e la nostra presenza incondizionata e incrollabile.

Vorrei impacchettare, insieme ai regali di Natale per i bambini, qualche scorta di natura extra. Non solo quella infiocchettata dei giardini all’italiana e dei parchi con le altalene, ma anche e soprattutto la natura incasinata, libera, senza confini. E la natura invernale: un po’ buia, fredda, umida. Quella che, chissà perché, a volte ci fa paura e invece è preziosa e salutare sempre e comunque.

E aggiungerei, senza esitare, le regole fondamentali e qualche eccezione che le confermi. Una moratoria incondizionata sui dolci consentiti, tante lucine e musica natalizia quanto basta. Ma natalizia che più natalizia non si può. Senza dimenticare, però, la facoltà di scegliere se rispettare le tradizioni o infrangerle, a Natale e non solo. Una cosa che dovremmo insegnare a noi stessi, prima che ai nostri bambini.

Sono proprio questi, i regali di Natale che vorrei fare ai miei figli: cose che in fondo non mi dispiacerebbe trovare a mia volta sotto l’albero. Ma penso anche che la mattina di Natale, accanto al piattino con le briciole dei biscotti lasciate da Santa Claus, non debbano mancare i pacchetti da scartare sul serio. Non occorre che siano costosi o giganteschi, ma è fondamentale che siano colorati e curiosi. E sopratutto che vengano scelti con cura, pensando ai gusti e alle attitudini di chi li riceverà.

Eccovi qualche idea davvero originale per i regali di Natale, che non rischia di deludere chi riceve la strenna e anche chi la fa (perché non sono solo i miei figli, a manifestare senza alcuna censura l’eventuale non gradimento dei regali ricevuti, vero?):

1. La piccola lampada unicorno per i bambini che credono nella magia. Perché si sentano legittimati a farlo e abbiano un nuovo pretesto per non smettere mai.

regali di natale troppotogo2

2. La macchina per lo zucchero filato per i bimbi golosi: perché l’infanzia non può che essere la quintessenza della dolcezza. In tutti i sensi.

3. La lavagna adesiva per i bambini creativi. Perché ogni cucciolo d’uomo dovrebbe godere del diritto insindacabile a una parete da scarabocchiare senza rimorsi.

lavagna adesiva Troppotogo

4. Il ping pong istantaneo per i bambini sportivi. Quando la voglia di giocare si manifesta, va assecondata immediatamente!

5. La mappa del mondo da grattare, perfetta per i bambini viaggiatori. Perché possano scoprire il mondo un pezzettino alla volta, e soprattutto immaginarlo prima ancora di averlo scoperto.

mappa mondo troppotogo

6. Per i bambini e le bambine che amano la scienza e le scoperte, c’è il kit in legno T-Rex fai da te. Roba che io, qualche anno fa, avrei fatto carte false per averne uno.

7. E per i bambini in crescita, che magari non si sentono più tanto “bambini” ma che in fondo al cuore lo sono ancora: l’unità per controllare gli aeroplani di carta con lo smartphone.

aeroplani carta troppotogo

Post in collaborazione con Troppotogo, l’eshop più originale della rete, dove potrete trovare regali di Natale per ogni gusto e per ogni tasca, per bambini e non solo. Idee curiose, innovative e divertenti, per stupire, stimolare e coccolare chi amate.

gessetti e lavagna adesiva

14 Novembre 2017 0 Commenti
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Mi chiamo Silvana Santo e sono una giornalista, blogger e autrice, oltre che la mamma di Davide e Flavia.

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