Gravidanza e svezzamento vegetariano: intervista doppia

by Silvana Santo - Una mamma green

vegetali3Portare avanti una gravidanza seguendo una dieta vegetariana: una opzione come un’altra o una imperdonabile imprudenza? E svezzare un bambino senza fargli mangiare derivati animali rappresenta una follia o un atto d’amore? Un tema quanto mai delicato, che, ancora di più di quello dell’acqua del rubinetto per i neonati, si presta ad interpretazioni in (aspro) contrasto tra loro.

Io, per salute e per greenità, seguo da anni un’alimentazione a ridotto contenuto di proteine animali, ma non mi sono mai decisa a fare il salto verso il vegetarianesimo (per ragioni di varia natura di cui prima o poi scriverò), anche se non escludo di completare la conversione, prima o poi. Anche per BigD, allora, ho deciso di procedere con uno svezzamento tradizionale, proponendogli, nelle pappe che preparo personalmente per lui, tutti gli alimenti, ma cercando di non abusare nel consumo di carne e latticini (per quanto riguarda il latte, invece, viene allattato al seno da quando è nato).

In questa sede non voglio raccogliere pareri medici, confrontare ipotesi scientifiche o suggerire presunte verità. Ho deciso però di raccontarvi l’esperienza di due famiglie diverse, intervistando due amiche, Alessia e Marzia, la prima di Torino e la seconda di Roma. Entrambe mamme, ed entrambe approdate all’alimentazione vegana dopo anni di vegetarianesimo. Noterete molti tratti in comune e qualche differenza, alcuni compromessi e, senza dubbio, lo stesso amore per i propri figli e per il mondo che lasceranno loro in consegna quando saranno cresciuti.

Ringraziandole tanto, non solo per il loro aiuto ma anche per la sensibilità ambientale con cui stanno crescendo i loro bambini, ecco dunque l’intervista doppia:

vegetali1MammaGreen: Da quanto tempo sei vegetariana/vegana?

Alessia: Vegetariana da 11 anni e senza compromessi. Vegana da meno di un anno, ma in maniera “elastica”: tutte le volte che posso scegliere o cucino io.
Marzia: Vegetariana da vent’anni (con qualche ripensamento di breve periodo nel corso del tempo) e vegana da un anno, con il supporto della Dottoressa Michela Troiani esperta in regimi dietetici cruelty free. Sono diventata vegana anche per abbassare i livelli di colesterolo decisamente troppo alti.

MammaGreen: Hai seguito questo tipo di alimentazione anche durante la gravidanza e l’allattamento?

Alessia: Si, come vegetariana.
Marzia: No, la mia ginecologa era contraria e ho avuto paura a far da sola nonostante non avessi nessuna carenza di ferro. Era la mia prima gravidanza e mi sentivo insicura. Tornassi indietro agirei diversamente e mangerei vegetariano.

MammaGreen: Come è stato svezzato tuo figlio?

Alessia: Ammetto di non ricordare con esattezza… Mi sono attenuta alle indicazioni pediatriche, introducendo tutti gli alimenti nei tempi e nei modi comunemente diffusi. Ho iniziato con il brodo di verdure fresche, le farine, i liofilizzati, gli omogeneizzati, ecc. Fino ad un anno non ha mai preso latte vaccino (anche perché l’ho allattato fino a 16 mesi!). La dieta di mio figlio è completa di tutto ciò che vuole mangiare: io sono vegetariana-vegana. Il padre è onnivoro. Nella mia famiglia sono proposti due modelli di alimentazione differenti. Non nascondo a mio figlio le ragioni che reggono la mia scelta, ma lascio che sia lui a maturarle, quando sarà in grado di farlo. Così avrò certezza che la scelta sia sua.
Marzia: Alimentazione tradizionale ma biologica al 100%.

MammaGreen: Attualmente quanti anni ha? E che tipo di alimentazione segue?

Alessia: Ha 5 anni ed è onnivoro.
Marzia: Mio figlio ha 5 anni e a casa non mangia carne, per sua scelta nemmeno latte di mucca (a parte quello contenuto in alcuni dolci confezionati) e formaggi. Ha comunque un’alimentazione variegata: pesce, legumi, tofu e seitan tra le proteine; cereali di ogni tipo dalla quinoa al farro, dal kamut alla segale, mai il pane bianco e pochissima pasta di grano classico. Cerco, senza essere estremista, di limitare gli zuccheri. Si naturalmente a frutta e verdura tutta biologica. Non me la sento in questo momento della sua vita di essere inflessibile e di imporgli un regime vegano, preferisco che, eventualmente, tutto avvenga in modo graduale e che possa essere lui, negli anni, a scegliere di vivere in un mondo senza violenza.

MammaGreen: Ha assunto o assume degli integratori? Di che tipo?

Alessia: Nessun integratore.
Marzia: No, nessun integratore. Non ha carenze e gode di ottima salute.

MammaGreen: Il ginecologo e il pediatra hanno incoraggiato le tue scelte?

Alessia: La ginecologa mi ha incoraggiata a portare avanti la mia scelta anche durante la gravidanza. Il pediatra no, perché Jacopo mangia tutto.
Marzia: La ginecologa no mentre il mio pediatra è un medico omeopata che sostiene le mie scelte alimentari.

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MammaGreen: E parenti e amici? Interesse o scetticismo?

Alessia: Parenti e amici a volte scettici e altre complici. Fino al vegetariano i più comprendono, ma sulla scelta vegana si perdono. Quando provo a spiegare che è una evoluzione naturale del cammino di consapevolezza intrapreso e consolidato.. mi rispondono che per loro è troppo.
Marzia: Direi che ci sia molto scetticismo in giro: molte mamme, anche con elevato titolo di studio, sostengono che un’alimentazione priva di proteine animali e derivati non sia salutare per una crescita corretta. Mio marito ed io comunque non siamo estremisti e se mia madre vuole dare la carne a mio figlio quando è ospite da lei noi siamo d’accordo.

MammaGreen: Nido e scuola materna: c’è libertà di scelta per quanto riguarda l’alimentazione?

Alessia: Si, oggi vengono proposti menù alternativi a quelli tradizionali, ma io non l’ho chiesto per le ragioni di cui sopra.
Marzia: Assolutamente no. Il nido privato non prevedeva menu cruelty free e ancora meno li prevede l’attuale scuola dell’infanzia comunale frequentata da mio figlio che però rifiuta a mensa di mangiare carne o formaggi in piena autonomia. Le maestre non lo forzano sapendo che io sono vegana.

Per chi volesse approfondire l’argomento, segnalo che il sito Bimbonaturale.org propone un corso online sullo svezzamento vegetariano, che fornisce informazioni sulla preparazione dei cibi, sulle ricette da proporre e sugli accorgimenti da seguire per non commettere errori. Previsti anche la consulenza di un medico e il confronto con altri genitori.

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4 Commenti

fafi 24 Settembre 2013 - 16:16

La cosa più bella qui è la capacità di fornire ai propri figli la sensibilità e la capacità di compiere da soli le proprie scelte.. non è forse a questo che servono i genitori? 🙂

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Silvana 24 Settembre 2013 - 16:33

Che saggezza sconfinata! Quasi… materna, direi. 😉

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Halloween: una festa ecologista? | Una mamma green 30 Gennaio 2014 - 12:26

[…] scherzetto (soprattutto, ahilui, non sa cosa siano i dolcetti, visto che è bello in carne e il suo svezzamento è rigorosamente sugar free). Quanto ai grandi di casa, confesso che non abbiamo mai acquisito […]

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» Omogeneizzati o pappe fatte in casa? Piccola guida alla scelta 21 Aprile 2015 - 11:42

[…] lui, sarebbe rimasto abbrancato alla tetta almeno per i prossimi 12 anni, e il suo interesse per i cibi “dei grandi” è minimo, anche adesso che ha nove mesi e mezzo (sarà che è ancora sdentato come la Befana?). È […]

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