Blues della mamma in quarantena

blues della quarantena

Si sta bene chiusi in casa,
devi esserne persuasa
fai la pizza, la ceretta,
con i ferri la calzetta.
E se sei stufa di mangiare,
non ti stare a preoccupare:
Stranger Things e Breaking Bad
puoi guardare sull’iPad.
Salta e balla con Jane Fonda,
poi dipingi la Gioconda,
leggi tutto Guerra e Pace
metti in ordine il garage.

Quant’è bella quarantena
basta stare in allegria,
se non fuggi stai serena
e non finisci in terapia.
Quant’è bella quarantena
io ti credo amica mia,
ma se hai figli, dico: frena!
Cambia tutto, cara mia…

Qui la sveglia suona presto
quando è ancora buio pesto.
Ché se devi lavorare,
non conviene rimandare.
Quando i figli sono attivi,
puoi far solo tentativi:
il computer con un occhio
con quell’altro il tuo marmocchio.
Se sei in videoconferenza
in casa scatta la violenza:
“Mio fratello mi ha picchiato!”
“Ma sei tu che hai cominciato!”.

Quant’è bella quarantena
basta stare in allegria,
se non fuggi stai serena
e non finisci in terapia.
Quant’è bella quarantena
io ti credo amica mia,
ma se hai figli, dico: frena!
Cambia tutto, cara mia…

Pranzo, cena e colazione
di chef Cracco sono un clone
ma se continuo col Barolo
sembrerò Cannavacciuolo.
Sogno Netflix, plaid e letto
ma mi tocca il lavoretto.
Se tu puoi mandarla in vacca
qui è tutto un “mamma, cacca!”.
Tu ti godi il tuo divano,
il mio è invaso dai Meccano.
E poi i compiti per casa,
manco fossimo alla NASA.

Quant’è bella quarantena
basta stare in allegria,
se non fuggi stai serena
e non finisci in terapia.
Quant’è bella quarantena,
hai ragione cara amica.
Con lo Spritz io me la godo
nonostante la fatica!

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