10 bugie sulla maternità

by Silvana Santo - Una mamma green

I bambini sono tutti uguali

Niente di più falso. Ci sono bimbi socievoli e bimbi timidi, neonati dormiglioni e neonati insonni, piccoli allegri e piccoli nevrotici. Bambini suscettibili, sensibili, superficiali. Tranquilli e chiassosi, accomodanti e ostinati. I bambini sono tutti diversi, esattamente come gli adulti. Lasciatevelo dire da una che di figli ne ha due, e uno di loro preferisce un piatto di pasta e ceci a una cotoletta con patate fritte.

Pulire la cacca dei bambini non fa schifo

Altra bugia. Al massimo può valere per i neonati minuscoli, che mangiano soltanto latte. Ma poi i figli crescono, e quello che gli esce dall’intestino è esattamente identico a quello che producono gli adulti. Maleodorante e disgustoso. La cacchina santa, credetemi, non esiste.

I bambini piccoli sono furbi

I bambini piccoli sono istintivamente egoisti, nel senso che fanno di tutto per ottenere quello che li rende felici. È un atteggiamento messo a punto dall’evoluzione per assicurare la sopravvivenza della specie, per garantire ai “cuccioli” nutrimento, calore e protezione. La furbizia, le strategie, le finzioni, sono cose che i bambini imparano dai grandi.

La maternità ti rende più bella

Non è detto. Anche perché, spesso, la maternità ti rende soprattutto più stanca. Magari essere genitore ti rende più intenso, più consapevole o più sensibile, e comunque non è detto. Ma non lo paragonerei a una seduta in beauty farm (anche se la mia pelle e i miei capelli, quando ero incinta, erano davvero migliorati).

Coi figli si smette di viaggiare

Coi figli si smette di fare quello che prima si faceva più per abitudine che per reale necessità o interesse. Chi viaggia con passione e con curiosità troverà assolutamente il modo per continuare a farlo. Cambiano i ritmi, l’organizzazione, gli itinerari. Cambia, senza dubbio, l’impegno economico. Ma se amate viaggiare, e questo posso giurarvelo, non smetterete di farlo solo perché avete avuto dei figli.

Il rapporto col partner peggiora

Il rapporto col partner, inevitabilmente, cambia. Perché vi trovate a condividere una responsabilità immensa e per certi versi esclusiva. Perché occuparsi di un bambino piccolo è un compito impegnativo e a tratti estenuante, per quante emozioni possa dare. Ma anche se può essere difficile continuare a trovare tempo per l’altro, o ricordarsi di far parte di una coppia, prima che di una famiglia, avere un figlio insieme può avvicinare davvero due persone, aiutare a conoscersi meglio e a diventare una vera squadra. Purché, ma non dovrebbe essere necessario precisarlo, non si pensi di fare un figlio per aggiustare una relazione che non funziona più.

Si prende una taglia per ogni figlio

Il corpo di una madre, in un certo senso, cambia per sempre, dentro e fuori. Ma non è detto che aumenti per forza di una taglia. Dipende da tantissimi fattori, in parte imprevedibili finché non ci si trova concretamente ad affrontare una gravidanza e un puerperio: il metabolismo, gli ormoni, l’umore, l’allattamento, la salute, il tipo di parto e, non ultima, la propria forza di volontà. Conosco donne che hanno recuperato il fisico asciutto della più verde giovinezza proprio facendo dei figli, e altre che si sono portate nella tomba il peso in eccesso accumulato in gravidanza. Molto, lo ripeto, dipenderà anche da voi.

Dopo i figli le mestruazioni diventano regolari e indolori

Due figli, a distanza di pochissimo tempo. Due capoparti. Due situazioni completamente diverse. (E una faccia piena di acne “giovanile”).

Per evitare i capricci basta avere fermezza

Lo pensavo pure io, prima. E che ci vuole? Basta dire no e rimanere sereni ma autorevoli. Lui capisce e la volta dopo niente capricci, perché sa che tanto non ce n’è. Vi svelo un segreto: non funziona così. Non sempre, per lo meno. E non è detto che i genitori di quel bambino di tre anni che urla come un folle al supermercato in fila dietro di voi difettino in fermezza. Magari è solo che lui è particolarmente cacacaz ostinato.

I neonati sono tutti bellissimi

Ma anche no. Alcuni hanno il monociglio, la pelle desquamata, un ittero da paura. Alcuni sono secchi da sembrare la un serpente in piena muta, altri talmente grassi da avere gli occhi porcini e i lineamenti confusi. Il mio primo figlio, per dire, quando era appena nato era diversamente bello. (E dire che adesso, e non provate a contraddirmi, è davvero uno spettacolo).

 

 

 

 

 

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